Quel ’nasone’ di Paola Pasqui "Finalmente da oggi lo libero"

Da oggi non sono più obbligatorie se non nei luoghi chiusi: un primo e lungo passo verso il ritorno alla normalità. Anche a Pisa e a Livorno

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"Io, sinceramente, con la mascherina ci sto male. Perché in molti hanno il problema delle orecchie, io invece ce l’ho del naso". Paola Pasqui famosa cabarettista livornese, ideatrice di personaggi come Yarica che fa ridere ma anche pensare. Attrice e autrice comica, ha pubblicato per le Edizioni Erasmo due raccolte umoristiche, Ritratto di donna livornese con persiana (2012) e La cittadinanza grata pose (2013), e il romanzo Anomalo romanzo rosa tra Calafuria e Cape Cod (2015).

Perchè Paola, che problema ha il tuo naso?

"Non è un naso, è un nasone e quindi la mascherina mi picchia sulla cartilagine del naso e mi fa entrare il mal di testa. Io sono un personaggio ansioso e ho sofferto tanto con la mascherina".

Sei contenta che da domani (oggi, ndr) si possa fare a meno di indossarla, all’aperto?

"Contenta parecchio, non se ne può più".

Che mascherina hai utilizzato in questi mesi?

"La fp2, massima protezione. In colori assurdi, lo ammetto, perché almeno mi dava meno tristezza. Quando però c’era la giornata che mi capitava la mascherina begiolina, allora quei giorni ero tristissima".

Che sensazione dà potersi togliere la mascherina?

"Mi dà la speranza. Spero che magari fuori l’aria che respiriamo non sia avvelenata anche se il clima lo è. Clima avvelenato tra amici e parenti, quelli hanno fatto il vaccino, gli altri sono novax...".

Come hai vissuto i mesi della pandemia?

"Ora sono proprio stufa di attività salutari all’aperto su prati e spiagge deserte. A me piacciono le iniziative dove si sta tutti appiccicati".

La vena ironica di ha aiutato a superare questo difficile periodo?

"Insomma, ho durato tanta fatica. Poi magari sono riuscita a fare monologhi sullo smart working. Durante il primo lockdown abbiamo fatto attività assurde per ammazzare il tempo come riordinare gli armadi! Cose che non avremmo mai fatto potendo scegliere. Non è stata una dimensione umana".

E’ il momento di voltare pagina?

"Sì, finalmente rimetterò in mostra il mio naso, ma se capito nell’appicicume porto comunque dietro la mascherina. La mia amica ne aveva di tutti i tipi, bellissime, con gli strass... Mi faceva tanta invidia".

Michela Berti

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