Livorno, protesta per la riapertura della Rari

Sulle barricate il comitato ’Livorno Nord’ che organizza una manifestazione per il 6 dicembre

Una delle tante manifestazioni contro l’impianto Rari (Foto d’archivio, Novi)

Una delle tante manifestazioni contro l’impianto Rari (Foto d’archivio, Novi)

Livorno, 2 dicembre 2022 - Il Comitato Livorno Nord torna sulle barricate. Martedì 6 dicembre alle 14.30 organizza una manifestazione davanti alla sede ex RA.Ri/Ireos in via dei Fabbri 5/7 per protestare contro la riapertura dell’impianto, dove per anni sono stati trattati e avviati a smaltimento rifiuti speciali pericolosi e tossici. La popolazione della zona a lungo ha lottato per far chiudere o spostare questa attività che nel 2017 è finita nel mirino della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. Nel 2017 infatti la RA.RI è finita nei guai per traffico illecito di rifiuti. I vertici della RA.RI. sono stati indagati dalla DDA di Firenze nell’inchiesta ’Dangerous Trash’ per associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Si è scoperto che RA.RI triturava rifiuti tossici, li miscelava per farli smaltire come rifiuti da discarica. L’indagine ha portato all’incriminazione degli amministratori e al sequestro di tutti gli impianti.

"Nel 2020 la Regione Toscana ha però annunciato di voler riaprire l’azienda assegnando l’ impianto RA.RI ad una nuova ditta la Ireos per la bonifica ambientale. – rammenta il Comitato Livorno Nord – Ma in realtà notammo che era ni corso un’opera di smaltimento rifiuti, con liquidi e polveri tossiche rilasciate nei pressi dell’azienda, dove ad oggi vivono più di 77 famiglie con attività commerciali quali panifici, pasticcerie, pub, bar, ristoranti, un negozio di giocattoli e un supermercato". Il Comitato Livorno Nord ricorda inoltre che "la RA.RI e la società Ireos Spa hanno stipulato il 7 agosto 2019 un contratto di affitto di azienda per l’impianto di via Fabbri 5/7 nel Comune di Livorno, che impegna Ireos ad acquistare lo stabilimento entro il 31 dicembre 2022. In seguito il 25 ottobre 2019 la società IREOS spa ha avanzato alla Regione Toscana richiesta per la voltura dell’Autorizzazione Integrale Ambientale, originariamente rilasciata dalla Provincia di Livorno (Atto Dirigenziale n. 100 del 12/06/2014) alla società RA.RI per le attività di gestione rifiuti nello stesso impianto di via Fabbri 5/7". Sembra che tale voltura dell’Aia sia stata perfezionata su disposizione del Tribunale affinché Ireos liberasse dai rifiuti i piazzali e le baie della ex RA.Ri. Sull’onda della mobilitazione del Comitato Livorno Nord contrario alla riapertura della ex RA.RI, in consiglio comunale il 24 febbraio 2021 è stata approvata una mozione che "impegna il sindaco a chiedere alcuni chiarimenti soprattutto sulla voltura delle autorizzazioni che sono passate dalla vecchia RA.RI. alla Ireos".

L’assessore all’ambiente del Comun e di Livorno Giovanna Cepparello dichiara: "Inizia ora il percorso di riesame dell’Aia per Ireos, un percorso fondamentale perché su di essa ci sono dubbia livello amministrativo sollevati nella relazione della Commissione Parlamentare sulla gestione dei rifiuti del 2019". In questo procedimento "il sindaco esprimerà il suo parere sanitario" conclude la Cepparello.