"Referendum sull’organizzazione del lavoro"

Il sindacato Usb: "Vogliamo l’opinione sulla creazione di un solo soggetto portatore di manodopera art. 17"

"Per la prima volta i lavoratori portuali saranno invitati a partecipare il 15 novembre al referendum (in modalità on-line) promosso dalla sezione porto del sindacato di base Usb, per farli esprimere sull’organizzazione del lavoro, il futuro del porto e in particolare sui salari e i carichi di lavoro". Lo annunciano Giovanni Ceraolo segretario provinciale Usb e Massimo Mazza della Rsu Usl Alp.

"I lavoratori potranno far sapere se sono d’accordo sulla creazione di un solo soggetto portatore di manodopera art. 17 che, con l’applicazione di una tariffa unica stabilita dalla Autorità di Sistema Portuale, garantisca a tutti un salario dignitoso, pari diritti".

"Da sempre denunciamo che nel porto di Livorno esistono più soggetti portatori di manodopera. – spiega Ceraolo – Negli anni in conseguenza della concorrenza tra terminalisti e armatori, abbiamo assistito all’abbassamento consistente delle tariffe che riguardano i servizi portuali che si scarica sui lavoratori con l’ abbassamento dei salari. Dall’altra con il Ddl ’concorrenza’ assistiamo alla formazione di ’cartelli’ tra terminalisti e tra armatori ai quali viene permesso di cumulare più concessioni con la formazione di monopoli armatoriali e di terminalisti. Infatti nel porto di Livorno ora due soggetti controllano già tre terminal ciascuno".

Ceraolo conclude: " Nel porto di Genova c’è un soggetto unico portatore di manodopera ovvero la Compagnia Portuali".

"Livorno rappresenta una anomalia. – osserva Mazza – Vorremmo cosi che con la Compagnia Portuali si aprisse una discussione su questa tematica".

M.D.