Rider più sicuri, c’è il protocollo: Livorno primo Comune a firmarlo

Ieri la presentazione del documento che sarà siglato da Cgil, Cisl, Uil, Fiab e associazioni del territorio. L’appello del sindaco Salvetti alle piattaforme del Delivery: “Sottoscrivetelo anche voi a tutela dei lavoratori”

Il sindaco Salvetti insieme agli assessori Cepparello, Garufo e Simoncini in sala Cerimonie con le parti sindacali e arci invitate alla conferenza stampa

Il sindaco Salvetti insieme agli assessori Cepparello, Garufo e Simoncini in sala Cerimonie con le parti sindacali e arci invitate alla conferenza stampa

Livorno, 9 febbraio 2024 – «Livorno è la prima città in Italia che adotta un procollo d’intesa per garantire maggiore sicurezza e tutela agli addetti alle consegne a domicilio, i rider. Il mio sindacato esprime gratitudine all’amministrazione comunale di Livorno per questa iniziativa».

Lo ha detto ieri Massimo Marini del sindacato Uil, alla presentazione del protocollo d’intesa sulla sicurezza e tutela dei rider che sarà sottoposto «presto» alla firma delle parti, l’auspicio del sindaco Luca Salvetti e dell’assessore alla mobilità Giovanna Cepparello.

Sono invitati a siglare questo atto, al fianco del Comune, non solo Cgil, Cisl, Uil, Fiab Triglia in bicicletta, le associazioni che vorranno mettere a disposizione spazi per i rider (tra i primi a farlo è stata Arci con il Circolo di Salviano, dopo l’imput lanciato da Filippo Bellandi della Cgil), ma anche le piattaforme del delivery.

Proprio a queste il sindaco ha lanciato un appello: «Con la presentazione del protocollo d’intesa sui rider, invitiamo le piattaforme del delivery a sottoscriverlo per garantire un impiego etico e sicuro di questi operatori, così preziosi per il sistema del commercio, che tanto hanno fatto a partire dai tempi della pandemia da covid per consentire a chiunque di ricevere a casa generi alimentari, medicine e quanto era necessario per la vita quotidiana in una condizione di lock-down per la popolazione per ragioni sanitarie».

Lo hanno fatto sfidando coronavirus, intemperie, di giorno e notte. Ma anche le associazioni di categoria di commercio e artigianato saranno coinvolte. Ancora il sindaco: «Ci siamo confrontati con Cna, Confcommercio e Confesercenti, che hanno apprezzato il protocollo d’intesa. Dopo le firme, si impegneranno per farlo conoscere tra i loro associati».

Questo protocollo stabilisce che «i datori di lavoro dovranno dare informazioni su rapporti di lavoro (con i rider, ndr), diritti sindacali, rappresentanti sindacali aziendali e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza». Sempre i datori di lavoro «dovranno tutelare salute e sicurezza dei lavoratori». In proposito «il Comune di Livorno in collaborazione con Fiab, predisporrà materiale informartivo sulla sicurezza stradale destinato ai rider segnalando i luoghi con più sinistri».

«Le piattaforme del delivery dovranno formare i lavoratori su salute, sicurezza e rispetto del Codice della Strada e a conclusione l’agenzia formativa rilascerà un attestato». Nel protocollo si invita a «non fare ricorso al lavoro a cottimo» e «con condizioni meteo avverse a seguire le indicazioni di protezione civile». Infine c’è una mail per i rider: riders@comune.livorno.it.

di Monica Dolciotti