Snam, presto in 300 al lavoro nel cantiere per il rigassificatore

Piombino, attività 24 ore su 24 per mettere in opera la tubazione del rigassificatore. Una ’talpa meccanica’ scava sotto terra

Piombino (Livorno), 22 gennaio 2023 - Conto alla rovescia per il rigassificatore di Piombino. Nei cantieri si lavora 24 ore su 24, ci sono 200 persone impiegate che a febbraio saliranno a 300. In questo momento si sta realizzando la tubazione di collegamento tra la centrale di innesto nella rete nazionale gas di Vignarca e la banchina del porto di Piombino. Sono 8,5 chilometri di tubi di grandi dimensioni (un metro e venti centimetri di diametro) che vengono interrati a una profondità di alcuni metri. Ma non si scava una trincea: si utilizza una sorta di ’talpa meccanica’ che procede sottoterra tirando dietro di sè i tubi i quali vengono via via saldati al troncone principale. In questo modo i lavoroi possono procere più rapidamenti e con minore impatto sui campi attraversati evitando grosse movimentazioni di terra. Poi si lavora anche ai capannoni a Vignarca dove ci saranno le stazioni di controllo e di pompaggio. Lo stesso avviene sulla banchina. La nave Golar Tundra invece si trova a Singapore in cantiere per gli adeguamenti tecnici in modo da migliorare la sua efficienza. L’Ad di Snam Stefano Venier prevede che il rigassificatore a Piombino possa entrare in servizio a maggio, rispettando il piano.

Il cantiere di San nelle campagne di Vignarca tra Riotorto e Piombino
Il cantiere di San nelle campagne di Vignarca tra Riotorto e Piombino

Intanto ci sono dieci miliardi di euro di investimenti in cinque anni per il piano strategico di Snam, legato al potenziamento delle strutture per il trasporto e lo stoccaggio del gas. Si tratta di un aumento del 23% rispetto al periodo precedente, dettato dalla necessità di dotare l’Italia di maggiore autonomia energetica dopo lo choc innescato dalla guerra in Ucraina. I punti principali del piano sono la messa in esercizio dei due rigassificatori galleggianti di Ravenna e Piombino, il completamento della Linea Adriatica, il rinnovo e lo sviluppo dei siti per lo stoccaggio di gas. Il gruppo quotato in Borsa e per il restante 31,4% in mano a Cpd Reti prevede una crescita dell’attività regolata di più del 5% medio annuo, contro il precedente 2,5%. Nel contempo il Mol salirà circa del 7%, l’utile netto di circa il 3% e il dividendo del 2,5%. Il piano illustrato ieri dall’amministratore delegato Stefano Venier, il primo del suo mandato, si propone di "costruire un sistema energetico più sostenibile, resiliente e duraturo" e si concentra su tre filoni: infrastrutture per il gas, transizione ambientale e digitalizzazione. Al primo filone sarà destinata la stragrande maggioranza delle risorse: ben 9 miliardi. "Il 2022 è stato un anno di svolta per il sistema energetico globale", ha detto Venier presentando il piano di Snam e noi ci stiamo adeguando".