Rigassificatore "operativo a maggio". Tre anni a Piombino, "poi Adriatico o Alto Tirreno"

Ruggeri, ad di Frsu Italia: "Attraccheranno 43 navi, una alla settimana, sempre di notte. Entro un paio di mesi questo impianto potrà immettere il metano nella rete nazionale"

La squadra di Frsu-Snam a Piombino per la presentazione della nave rigassificatrice (Foto Novi)

La squadra di Frsu-Snam a Piombino per la presentazione della nave rigassificatrice (Foto Novi)

Piombino (Livorno), 21 marzo 2023 - "Il 22 marzo 2022 abbiamo ricevuto la richiesta del Governo per l’intallazione dei rigassificatori, in meno di un anno la nave è stata allestita e piazzata nel porto di Piombino, dove entro la metà di maggio potrà fornire gas alla rete nazionale". Elio Ruggeri, ad di Frsu Italia (la divisione di Snam che si occupa di impianti galleggianti) e Massimo Derchi, managing director di Snam Rete Gas, fanno il punto sul maxi cantiere ormai quasi concluso. Fra tre anni la nave, che sarà operativa da metà maggio, lascerà Piombino. La destinazione è ancora da decidere, ma sarà off shore nell’alto Tirreno o nell’alto Adriatico, come ha specificato Snam. La Golar Tundra, 293 metri di lunghezza per 43 di larghezza è stata ormeggiata nella notte fra domenica e lunedì sulla banchina Est della Darsena Nord con una manovra accompagnata da 4 rimorchiatori durata solo 50 minuti. "Questo dimostra – ha detto Ruggeri – che le qualità degli operatori e del porto consentono di lavorare in tempi brevi durante la notte, a traffico fermo dei traghetti, riducendo al minimo i disagi".

E ieri Snam ha ricevuto le offerte relative all’asta per la fornitura di Gnl. "A breve sapremo – ha chiarito Ruggeri – chi si sarà aggiudicato la capacità dei 43 slot annuali della Golar Tundra per i prossimi 20 anni". Saranno infatti 43 le gasiere, all’incirca una alla settimana, che durante l’anno riforniranno la Golar Tundra. Un carico di 171mila metri cubi di gas naturale liquido, che una volta ’rigassificato’ aumenterà di volume 600 volte. Infatti un litro di Gnl corrisponde a 600 litri di metano. Ed è per questo che si trasporta il gas in forma liquida, in modo da poter ridurre le ’dimensioni’ del carico. A fine aprile arriverà la prima gasiera a Piombino ed entro la metà di maggio la Golar Tundra potrà immettere il metano nella rete nazionale attraverso il gasdotto sotterraneo di 8 chilometri e 800 metri dal porto al punto di innesto a Vignarca vicino Riotorto. Realizzato anche un tunnel sotto il mare di 1500 metri, uno dei più lunghi in assoluto in Europa.

Per entrare in funzione, oltre agli ultimi dettagli tecnici, manca l’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. Su questo punto il managing director Massimo Derchi ha affermato che "il procedimento di Aia è alle battute conclusive e attendiamo il decreto prima della metà di maggio" quando è prevista l’entrata in esercizio commerciale del rigassificatore a

Piombino. "Il 7 di marzo – ha aggiunto – abbiamo depositato il rapporto di sicurezza finale e anche per questo aspettiamo il decreto entro la metà di maggio".

La Golar Tundra batte la bandiera delle Isole Marshall (un minuscolo stato di 54mila abitanti nelle isole del Pacifico) in quanto è stata immatricolata come tutte le navi della classe Golar, ma entro l’anno Snam conta di registrarla sotto la bandiera italiana, il procedimento è già in corso, conferma l’Ad di Frsu Italia Elio Ruggeri. Del resto la scorta alla Golar Tundra fino a Piombino della Marina Militare decisa dallo Stato Maggiore della Difesa dà la misura dell’importanza strategica del rigassificatore che infatti ha potuto beneficiare di una procedura di autorizzazione velocizzata proprio in virtù di una legge dello Stato per la ’sicurezza energetica nazionale’.

Piombino diventa quindi un elemento fondamentale e strategico per il rifornimento di energia del Paese e la Toscana che ha ben due rigassificatori (l’altro è l’Olt Off Shore di Livorno) per una capacità complessiva di circa 10 miliardi di metri cubi annui, praticamente sarà in grado di rimpiazzare da sola la fornitura di gas dalla Russia che nel 2022 è stata di 11 miliardi di metri cubi. La Golar Tundra ha 16 cavi di attracco collegati a 8 bitte realizzate per resistere alle trazioni che può originare la nave a pieno carico e in condizioni meteo negative. Inoltre Snam si avvale della consulenza tecnica di KN, un’azienda lituana specializzata nella messa a punto di rigassificatori galleggianti, oltre a collabo razioni con altre aziende come Saipem.

"La nave metaniera – spiega Ruggeri – arriverà di notte al porto, si affiancherà alla Golar Tundra per il trasferimento del Gnl che avverrà in 24-30 ore e poi sempre di notte lascerà il porto. Piombino dispone di un’ottima struttura e operatori qualificati, potremo lavorare bene senza recare disagi o problemi al resto dei traffici e alla città" .

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