"Ripristino della cava con materiale edile" Legambiente chiede spiegazioni su Crocetta

"Cosa sono quei pezzi di catrame nella copertura del nuovo fronte di miniera della Crocetta?". Lo chiede Legambiente Arcipelago Toscano, la presidente Maria Frangioni (foto) ha scritto agli enti competenti per avere chiarimenti in materia. "Da settimane – afferma il Cigno Verde - continuano ad arrivarci segnalazioni sui lavori in corso per l’ampliamento della miniera che riguarda un’area di coltivazione di circa 5,5 ettari e prevede altri interventi in un’area di circa 0,5 ettari in passato già oggetto di opere di recupero. Sembra che il ripristino del precedente fronte di cava, si sia limitato a lasciare che l’area venisse ricolonizzata da vegetazione spontanea, ma nella ricopertura del nuovo fronte di cava, è stata rilevata la presenza di laterizi ed altri materiali di origine edile nei materiali di "copertura". A questo, nel prosieguo dei lavori, sembra si siano aggiunti rifiuti di altre tipologie. Ci chiediamo se i depositi di catrame e altri tipi di rifiuti siano stati "traslati" nel nuovo ripristino o se siano frutto di nuovo materiale trasportato per la ricopertura". Di conseguenza Legambiente chiede alle autorità competenti di verificare "la presenza di rifiuti nel materiale con il quale si sta realizzando la ricopertura degli scavi, la loro provenienza, la congruità dei lavori di ripristino del precedente fronte di miniera e di quello nuovo e se quanto realizzato è conforme alla concessione e autorizzazioni".