di Michela Berti
Ha ripreso a tessere la rete del civismo il sindaco Luca Salvetti. Le elezioni politiche hanno dato un segnale forte e chiaro: l’Italia si è spostata a destra, la Toscana si è spostata a destra, Livorno invece resta in mano al centrosinistra con il Pd che si conferma il primo partito in città, ma la provincia è sempre meno rossa e la roccaforte della sinistra è praticamente accerchiata. Il sindaco Salvetti - in tempi non sospetti - si era già riproposto per un secondo mandato, con l’entusiasmo di chi vuole fare e bene. E il Pd, con l’intervista rilasciata a La Nazione da Federico Mirabelli, ha rilanciato questo progetto: "Difenderemo Livorno fino alla fine. Livorno può essere un punto di ripartenza per tutto il centrosinistra. Dobbiamo aumentare il consenso e faremo un percorso per costruire le condizioni affinchè ci possa essere un Salvetti bis. Dobbiamo costruirlo ben sapendo che abbiamo ancora un anno governo della città".
Dunque la rotta del Pd è chiara. Ed ecco che il sindaco Salvetti si mette in moto cercando di allargare il consenso e battere il centrodestra che, alle prossime amministrative, si presenterà super compatto. Da qui, il recentissimo incontro – coordinato da Pietro Contorto (in foto con il sindaco), responsabile della sua segreteria politica – con alcune realtà civiche che sono state protagoniste delle elezioni amministrative 2019. Si parla di Futuro – che esprime due assessori molti vicini al sindaco come Andrea Raspanti (foto in alto) e Giovanna Cepparello usciti da Buongiorno Livorno e il consigliere comunale Giorgio Pacini – di Casa Livorno che ha un consigliere in Comune come Cinzia Simoni, della lista ’Per Livorno’ dove spicca Barbara La Comba - anima critica del gruppo e non sempre gradita alla ’corte’ - ’Livorno in Comune’ che aveva messo in campo la Vitulano. Tra le forze a sostegno di Salvetti, oltre all’associazione ’CambiaMenti’ anche Sinistra Italiana, Articolo Uno – che oggi vanta l’assessore Barbara Bonciani – e i Socialisti. Il sindaco riparte da questo nucleo che lo aveva sostenuto tre anni fa e dal quale intende ricostruire - e possibilimente allargare - la coalizione a supporto della sua ricandidatura. In molti puntavano su Raspanti come coordinatore del rassemblement, ma il primo cittadino ha scelto il suo più fidatissimo alleato, Pietro Contorno, perchè da ora in poi, nessuna mossa potrà essere lasciata al caso.