Sanità ’pisana’ Mozione della Lega

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Il gruppo della Lega in Comune ha depositato una mozione (firmata dai consiglieri Perini, Ghiozzi, Vaccaro, Pacciardi, Di Liberti) su ‘Il diritto alla salute e la piena accessibilità dei livornesi ai servizi sanitari delle aziende ospedaliere universitarie’. Un atto che si lega alle vicenda di due donne livornesi apparsa sulle recenti cronachi. Il primo caso: una donna che "aveva chiesto di prenotare una visita neurologica all’ospedale di Cisanello a Pisa. Le hanno risposto - scrivono i consiglieri della Lega - che non avrebbe diritto alla prestazione perché di Livorno. Per prenotare una prestazione tramite l’Open access bisogna risiedere nei comuni di Pisa, Cascina, Calci, San Giuliano Terme, Vicopisano, Fauglia, Vecchiano, Crespina Lorenzana, Orciano Pisano". L’altro caso: una cittadina di Livorno con tumore alla mammella "curata per 4 anni al Santa Chiara di Pisa. Sarebbe stata invitata ad essere seguita a Livorno". Perini e Ghiozzi precisano: "Il sistema sanitario nazionale ha carattere universale e riconosce il diritto di tutti i cittadini di recarsi in qualsiasi struttura. Il meccanismo congegnato dalla Regione lo impedisce. Così chiediamo al sindaco e alla giunta di intervenire affinché siano rimossi tali ostacoli, riconoscendo le responsabilità dell’assessore alla sanità della Regione. E a chiedere le dimissioni dei vertici sanitari di Pisa e dei dirigenti della Regione".