Livorno, scuola elementare: "Mio figlio aveva un ematoma, ma non c’era ghiaccio"

La madre del bambino ha scritto una lettera in cui lamentava: "con tutte le tasse che paghiamo è assurdo che una scuola non abbia dispositivi di primo soccorso"

Una scuola elementare

Una scuola elementare

Livorno, 25 novembre 2022 - "Mio figlio, che frequenta la scuola elementare Dal Borro, è tornato a casa mercoledì con un evidente ematoma nel viso nelle vicinanze di un occhio. Sono cose che possono succedere, ma quello che resta grave è il fatto che le scuole devono garantire la presenza al loro interno di cassette di pronto soccorso contenente, tra le altre cose, una confezione di ghiaccio pronto-uso. Tale dispositivo, e chissà quanti altri, era assente". Questo episodio è stato segnalato da una mamma che ha scritto una lettera a "La Nazione".

È proprio il caso di dire che non c’è pace per le scuole sulle quali ha competenza il Comune: prima la vicenda della scuola materna Gobetti in via degli Asili dove nella mattina di martedì 22 novembre bambini e genitori sono rimasti un’ora sotto la pioggia perché il portone non si apriva.

"Nessuno mi ha avvertito della mancanza di tale dispositivo, in tal caso sarei venuta a scuola per medicare mio figlio evitando che l’ematoma si allargasse come invece è successo". Sottolinea la mamma: "Con tutte le tasse che paghiamo è assurdo che una scuola non abbia dispositivi di primo soccorso, per non parlare del fatto che spesso i genitori sono costretti ad anticipare i soldi di tasca loro per comperare articoli che la scuola dovrebbe avere normalmente". Tra questi articoli di prima necessità rientrano la carta igienica, i saponi e altre cose indispensabili per garantire agli alunni la permanenza a scuola in condizioni accettabili. I genitori a inizio anno scolastico si trovano a pagare alla scuola ’il contributo volontario’ per consentire l’acquisto di tali materiali. Una beffa visto che si tratta della scuola dell’obbligo.