Sigarette di contrabbando vendute ai ragazzi

Livorno, sequestro della Finanza. Si tratta di apparecchietti elettronici alimentati con liquido di provenienza non certificata

Vendeva irregolarmente sigarette elettroniche (prive del contrassegno dei monopoli) ai ragazzi usciti da scuola. È stato individuato e sanzionato militari della guardia di finanza e le sigarette elettroniche sono state sequestrate.

Si tratta di un nordafricano quarantenne, con regolare permesso di soggiorno, che disponeva di una ingente scorta di sigarette elettroniche trovate dai finanzieri nella sua abitazione.

Già da alcuni giorni i finanzieri stavano ricevendo segnalazioni da alcuni genitori perché i loro figli tutti minorenni, venivano avvicinati da un straniero proponesse per strada, senza alcuna garanzia commerciale di sicurezza e salubrità, sigarette elettroniche. In una occasione specifico, una mamma ne ha scoperta una nascosta dal figlio nel proprio zainetto al rientro da scuola.

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria si sono così messi sulle tracce dell’uomo sospettato della vendita irregolare delle sigarette elettroniche. Monitorando i parchi pubblici in orari non scolastico, i militari delle fiamme gialle sono riusciti finalmente ad individuarlo.

Lo straniero è stato trovato in possesso di una piccola quantità di sigarette elettroniche, pronte per la vendita. Dopo la successiva perquisizione domiciliare, i finanzieri hanno trovato 158 di questi dispositivi elettronici, tutti privi del sigillo di Stato (contrassegno dei Monopoli), provvisti del relativo liquidoricariche da inalazione (per un peso complessivo superiore agli 8 kg.). "Il tutto privo di ogni benché minima traccia documentale su origine, sicurezza e garanzia dei prodotti. – sottolinea il comandate provimnciale delle fiamme gialle il colonnello Cesare Antuofermo – Tutto ciò costituisce un gravissimo rischio per i giovani acquirenti in termini di sicurezza e salubrità".

I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo (non rientrando nella soglia penale) di tutto quanto è stato rinvenuto nell’abitazione del venditore abusivo. Sul mercato la merce che proponeva avrebbe avuto un un valore commerciale complessivo di oltre 7.000 euro. Al quarantenne è stata contestata la violazione della normativa anticontrabbando del Tuld ed è stata inflitta la relativa sanzione pecuniaria.

Da notare che questa operazione dei finanzieri è stata propiziata dai genitori dei minorenni che hanno notato i movimenti sospetti del venditore abusivo delle sigarette elettroniche. L’attenzione dei genitori verso i figli è il primo baluardo contro ogni forma di illegalità messa in atto nei confronti dei minorenni.

M.D,