Il sindaco autosospeso per la cocaina. “Sono guarito. E ora convoco la giunta”

Samuele Lippi, autosospeso per il possesso di una dose di cocaina. "Sono guarito e qui ci sono ancora cose da fare. Il Pd non vuole? Parliamone"

Samuele Lippi

Samuele Lippi

Cecina (Livorno), 16 ottobre 2023 – Il sindaco di Cecina Samuele Lippi si sente pronto per rientrare a svolgere il suo compito in Comune. Venerdì convocherà la giunta per fare il punto sulla situazione. E può farlo, in fondo il sindaco di Cecina è ancora lui. "Ci sono cose urgenti da fare, basta perdere tempo", spiega Lippi a La Nazione. A circa tre mesi dal clamoroso episodio che lo vide protagonista (fu fermato da una pattuglia dei carabinieri per un controllo nella zona di Riparbella e nella sua auto venne trovata una piccola dose di cocaina), Lippi sostiene di aver completato il percorso personale di disintossicazione.

Prima di tutto la salute: tutto a posto quindi?

"Sì – spiega Lippi – è stato un percorso intenso, svolto in maniera seria e utile. Grazie ai medici, alle persone che mi hanno aiutato e alla mia famiglia, posso dire che oggi questa vicenda è superata, come testimoniano le certificazioni e i rapporti Asl. Mi era stata anche sospesa la patente, come accade a tutti in questi casi, ho scontato il periodo di sospensione e mi è stata restituita già da tempo".

Pensa di poter tornare a fare il sindaco come prima di quel brutto episodio?

"So di aver commesso un errore, sono il primo a riconoscerlo. Però ritengo che un errore non possa marchiare a vita una persona. Chiedo solo al Pd e alla giunta di parlare, aprire un confronto. Non intendo certo creare un problema a Cecina, ma fare la mia parte, sono stato votato dai cittadini per questo. Sto solo cercando di mantenere una promessa, non voglio stare mesi sul divano quando posso lavorare".

Il Pd però non è molto d’accordo. Probabilmente teme che una situazione di tensione alla guida del Comune possa creare di nuovo una situazione a rischio. Che cosa risponde?

"Li capisco, ma non credo sia questo il problema. Penso che ci sia un "no" più di sapore politico. In fondo io sono sempre stato un po’ ribelle, non sempre mi sono adeguato alle correnti e ora è l’occasione giusta per mettermi da parte".

Queste sono critiche pesanti, lo crede davvero?

"Il modo migliore per dimostrare che le mie sono supposizioni esagerate è quello di un confronto chiaro e diretto in assemblea con gli iscritti. Credo che di tutto questo dovremmo parlare, non fare finta di nulla".

Ma in fondo lei è al secondo mandato, tra qualche mese la legislatura sarà terminata e ci sarà una nuova candidatura per Cecina. E’ così importante rientrare?

"Mi piacerebbe dimostrare che i fatti di luglio sono stati certo un errore grave e chiedo di nuovo scusa, ma un incidente di percorso che ho analizzato e capito. Vorrei poter dimostrare che sono una persona affidabile".