
Chiara Ariu e Milo
Isola d’Elba, 9 maggio 2024 – Ha destato scalpore l’aggressione mortale avvenuta lunedì ai danni di Milo, il jack russel di Chiara Ariu, classe 1998, dottoressa in Allevamento e Benessere animale residente a Brescia che, con i suoi 90mila follower su Instagram, è una vera e propria influencer del benessere animale. Il cagnolino è stato attaccato da un cane di grossa taglia, condotto senza collare e senza guinzaglio dai suoi proprietari.
Chiara, la proprietaria, ha fatto di tutto per difenderlo, ma le ferite riportate erano troppo gravi e nonostante un tentativo disperato di intervento chirurgico Milo è morto. La ragazza ora è in stato di shock.
Su Instagram e TikTok, Chiara spiega ai suoi follower come comunicare correttamente con gli amici a quattro zampe. Milo era un jack russell arrivato in Italia dall’est Europa per essere venduto in un negozio di Brescia senza pedigree a chi poi lo ha tenuto alla catena e maltrattato per sette mesi, fino a quando ha avuto la fortuna di incrociare la strada di Chiara che lo ha adottato e letteralmente salvato e con cui ha trascorso 5 anni di amore e condivisione totale.
"Purtroppo – denuncia l’associazione L’Altra Parte del Guinzaglio – questa è l'ennesima dolorosa storia di cronaca che evidenzia come le aggressioni da parte di cani siano un fenomeno dilagante e alla cui radice c’è l’assenza di uno stato che ci tuteli oltre che chiaramente le custodie irresponsabili da parte dei proprietari e le adozioni inconsapevoli. Mancanza di educazione civica e di educazione cinofila in Italia mettono a repentaglio l’incolumità pubblica e la serenità dei cittadini ed è urgente una presa di coscienza da parte delle Istituzioni: intervenire con una normativa più stringente è una necessità non più derogabile”