Un 55enne originario del nord Italia, ma residente a Livorno, è stato sorpreso dai carabinieri della Stazione Porto a casa della ex compagna, nonostante il divieto di avvicinamento e l’ordine di allontanamento dalla casa familiare che gli erano stati imposti dalla autorità giudiziaria.
I provvedimenti cautelari erano stati disposti in seguito a una denuncia per maltrattamenti. Per tale motivo l’uomo è stato arrestato ed è finito in carcere con la convalida della misura cautelare.
I militari dell’Arma sono intervenuti grazie alla segnalazione di un operaio che stava lavorando sul tetto di un palazzo e che da quella posizione aveva notato, attraverso una finestra, un uomo e una donna che litigavano violentemente in un’abitazione del centro.
I carabinieri, non appena giunti, si sono fatti indicare l’appartamento dall’operaio, ma una volta bussato alla porta, l’uomo e la donna si sono rifiutati di aprire. Perciò i carabinieri hanno fatto intervenire i vigili che fuoco che sono riusciti ad aprire la porta. All’interno dell’appartamento i militari hanno trovato una donna di 47 anni livornese, che non ha voluto dire dove si fosse nascosto l’ex. Così i carabinieri hanno setacciato metro per metro l’abitazione fino a che hanno trovato l’uomo nascosto in un controsoffitto del bagno.
Una volta identificato, i carabinieri hanno scoperto che sul cinquantacinquenne pendevano il divieto di avvicinamento alla donna, nonché il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
Colto quindi in flagranza, l’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere.