"Stop all’asta per Rimateria: deve restare pubblica e bonificata"

L’associazione. La Piazza Val di Cornia. lancia un appello ai Comuni

"Riacquisire il pieno ed esclusivo controllo pubblico di Rimateria, per creare una SpA di scopo per il risanamento ambientale del Sin di Piombino". La proposta arriva dal Comitato La Piazza Val di Cornia che a settembre aveva già chiesto e ottenuto dal consiglio comunale a dicembre, di inserire tutta l’area delle sue discariche all’interno del Sin e della trincea drenante, strategia che renderebbe effettiva la messa in sicurezza operativa dell’intera falda superficiale e che consentirebbe di ricevere finanziamenti statali per la bonifica dell’area. "A distanza ormai di due mesi, visto il pesante silenzio sceso sulla questione, ci chiediamo se a tale approvazione abbia fatto seguito la doverosa e urgente azione verso il Ministero. La situazione ambientale è sicuramente sull’orlo del collasso. Siamo certi che la vendita a nuovi privati non potrà comunque portare al risanamento ambientale, né potrà risolvere il problema occupazionale. La situazione disastrosa dell’area gestita da Rimateria ci ha spinti a chiedere alle Amministrazioni Comunali (Piombino, Campiglia e San Vincenzo) e a tutte le forze politiche di non accettare che sia venduta all’asta a nuovi privati. Abbiamo proposto in alternativa un percorso che vede gli Enti locali, la Regione ed il Ministero della Transizione Ecologica, con Invitalia, lavorare per riacquisire il pieno ed esclusivo controllo pubblico di Rimateria, al fine di creare una SpA di scopo per il risanamento ambientale del Sin di Piombino".