Svs, la ’zarina’ punta al terzo mandato

Livorno, tra i candidati nel consiglio spunta il nome di Marco Ruggeri che potrebbe prendere, in futuro, le redini dell’Associazione

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Fine settimana importante per l’Svs di Livorno, il 17 settembre dalle 15 alle 19 e domenica 18 settembre dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 si terrà il rinnovo del consiglio direttivo. Il seggio sarà istituito presso la Sede Sociale di via S.Giovanni 30.

A vedere dalle candidature, squadra che vince non si cambia e infatti la maggior parte dei nomi è di consiglieri uscenti che puntano alla riconferma. A partire proprio dalla presidente Marida Bolognesi che punta dritto verso il terzo mandato. Una lunga reggenza, per quella che non a caso è stata ribattezzata la ’zarina’ dalla politica livornese. L’Svs sotto la sua guida oltre a ritrovare equilibrio nei conti, ha fatto progetti, iniziative ed è diventata un punto di riferimento insostituibile nei servizi non solo per la nostra città. "Ho cercato di portare in Svs tutta la mia esperienza professionale e di vita, nonché la passione del fare e la determinazione nel realizzare gli obbiettivi" sono le parole con le quali si presenta alla ricandidatura. Insieme a lei l’avvocato Maria Bernardoni, Massimo Bianchi consigliere uscente, Gabriele Busato, Gabriele Capozzi consigliere uscente, Vittorio Carelli dottore commercialista, Luca Chiappe consigliere uscente, Maria Teresa De Lauretis consigliere uscente, Roberto Ferrari consigliere uscente, Francesco Genovese consigliere uscente. Ed ancora Elena Innocenti, Mauro Parigi, Sonia Rovini, Rosario Santoro consigliere uscente e Marco Ruggeri.

Proprio su quest’ultimo si concentrano le attenzioni perchè rappresenta, di fatto, il ritorno nella vita associativa della città labronica dopo la sconfitta elettorale del 2014. Ruggeri, stimato non solo nelle file del Partito Democratico, si è tenuto un bel po’ in disparte in questi anni dalle stanze dei bottoni, almeno in via ufficiale. Ecco che, potrebbe essere proprio lui a prendere le redini dell’Svs dopo l’era Bolognesi, forte di competenze politiche e amministrative conquistate sia in consiglio regionale che comunale.

Non ci sono scommesse sul fatto che la Bolognesi sarà rieletta e che il consiglio - almeno per questa volta - la confermi nel ruolo di presidente. Un ultimo mandato che, qualche tempo fa, era stato messo in discussione da chi - dentro l’Svs- voleva invece un cambio di mano. Una ’fronda’ minoritaria che però non è riuscita ad avere la meglio. La strada dell’Svs ormai è tracciata.

Michela Berti