Terminal gas, ultimi passaggi per il sì

Piombino, in questa settimana la conclusione della procedura di autorizzazione al rigassificatore

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Ultimi passaggi per la procedura di autorizzazione al rigassificatore nel porto di Piombino. Il sì ufficiale arriverà dopo il 21 ottobre con tutta una serie di prescrizioni che spiega il commissario Eugenio Giani "contribuiscono a rendere più sicuro l’inserimento della nave nel porto di Piombino, più compatibile con l’ambiente e con l’obiettivo primario di dare ai nostri cittadini un calmieramento del prezzo delle bollette". L’appuntamento cruciale, quindi, è fissato il 21 ottobre, giorno dell’ultima riunione, dopo la quale Giani esprimerà il suo parere definitivo sull’opera, entro il 27 ottobre. Intanto è arrivata la convocazione per la riunione del 21 ottobre che avrà tre punti all’ordine del giorno: esito dell’analisi dei principali effetti del progetto sulle matrici ambientali ed individuazione delle misure di mitigazione; analisi delle osservazioni del pubblico e controdeduzioni; determinazioni conclusive della conferenza dei servizi. Assente tra i temi quello della collocazione offshore della nave rigassificatrice dopo i primi tre anni all’interno del porto di Piombino. "In questo momento - ha detto Giani - la priorità è quella di arrivare a definire l’autorizzazione. Io l’ho detto fin dalla prima riunione e l’ho scritto nella mia prima ordinanza come commissario: la nave a Piombino ci sta tre anni e poi sarà definita la piattaforma offshore" . A Piombino, però, la protesta continua. I comitati contrari al rigassificatore hanno scritto anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Ci rivolgiamo a lei presidente per chiederle di interessarsi a noi" perché "temiamo per il nostro mare, per la nostra economia, ma soprattutto per la nostra incolumità".