Torselli: "Giani strumentalizza le parole di Meloni sul rigassificatore"

La leader Fdi aveva detto sì se non ci sono alternative. Toti: "Liguria disponibile"

Sulle dichiarazioni di Giorgia Meloni a proposito del rigassificatore di Piombino (prima si valutino le alternative, solo se non ci sono si farà a Piombino), interviene anche Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale. "Giorgia Meloni – sostiene Torselli – ha detto l’esatto contrario di quanto sostenuto da Giani e dai suoi compagni di partito, ovvero che prima di indicare Piombino come sede del rigassificatore, dovremmo valutare tutte le altre possibili alternative. Cosa che Giani ha sempre negato di voler fare, bocciando gli atti di Fratelli d’Italia in consiglio regionale che andavano in quella direzione. Se il governatore ha ‘’voglia di dimissioni’’, non pensi alla Meloni o al sindaco di Piombino, inizi col darle lui da commissario per il rigassificatore".

E mentre Torselli fa queste considerazioni, il presidente della Liguria Giovanni Toti si dichiara pronto ad ospitare un altro rigassificatore oltre a quello di Panigaglia. "Alcuni sindaci della Liguria – spiega Toti ospite di una trasmissione su Rete 4 – si sono offerti di ospitare un rigassificatore se non dovesse andare a Piombino. Noi saremmo disponibili, abbiamo certamente attracchi legati alla vecchia industria petrolifera collegati al Nord Italia, che potrebbero essere riconvertiti". Infine il ministro Cingolani iari ha avvertito: "se a Piombino non verrà realizzato, c’è il rischio concreto di andare in emergenza nel marzo 2023". Il piano italiano verrà inviato a Bruxelles entro il 15 ottobre.