Travolti in autostrada, muoiono in moto

Emanuele Corucci di Cecina ed Eleonora Franchi di Pontedera viaggiavano su una Harley Davidson, sono stati tamponati di notte

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Tragedia in autostrada nella notte tra sabato e domenica: un uomo di Cecina e una donna di Pontedera sono morti in seguito a un incidente stradale avvenuto tra i caselli dell’A11 di Chiesina Uzzanese e Altopascio in direzione Mare.

La coppia viaggiava a bordo di una moto Harley Davidson. Secondo una prima ricostruzione la moto, nel tratto rettilineo che si trova qualche centinaio di metri dopo il casello di Chiesina Uzzanese (esattamente al chilometro 46 più 800), è stata tamponata, per cause ancora in corso d’accertamento da un’auto. Nell’incidente è stata coinvolta anche una seconda vettura che seguiva il primo veicolo e che successivamente ha investito il centauro sbalzato dalla moto in seguito al tamponamento.

La moto è rimasta incastrata sotto la macchina che l’ha urtata. Sul posto, insieme alla polizia stradale, intervenuti i soccorsi sanitari e i vigili del fuoco. Sia per l’uomo che per la donna non c’è stato niente da fare. Il terribile scontro è avvenuto intorno alle una e trenta. In seguito all’incidente l’A11 è rimasta chiusa fino a poco prima delle 4,30 nel tratto compreso appunto tra i due caselli di Chiesina Uzzanese e Altopascio.

Un tragico destino si è portato via Emanuele Corucci che a ottobre avrebbe compiuto 47 anni, originario di Cecina ed Eleonora Franchi, 44 anni, nata a Pisa. La coppia risiedeva a Pontedera, dove i due stavano rientrando sulla Harley che lui tanto amava e che sulla sua pagina Facebook chiamava "L’americana". Lui, barista, aveva lavorato a Cecina e Livorno e da quando aveva conosciuto Eleonora si era trasferito in Valdera. Lei era invece un’appassionata di musica. Una tragedia che sconvolge due famiglie – entrambi, lasciano cinque bambini piccoli nati da precenti relazioni – e che ha lasciato attonito il mondo di amici della coppia, alcuni dei quali hanni scritto messaggi sui social.

Una tragedia avvenuta in una calda serata agosto quando erano da poco passate le 1,30 di domenica. Sul posto, oltre alla Polizia Stradale che ha avviato immediati accertamenti e rilievi di rito e di legge ( i meazzi sono ststi poisti sotto sequestro come avviene di prassi in questi casi), ed ai vigili del fuoco, si è precipitato il personale sanitario inviato dalla centrale operativa del 118 che non ha potuto far altro se non constatare il decesso dei due motociclisti.