Tre milioni e mezzo su otto Casa, Cecina fa il pieno

Il Comune ottiene gran parte dei fondi regionali per le case popolari

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Su un fondo regionale di otto milioni, Cecina si aggiudica ben 3 milioni e mezzo, grazie a un progetto innovativo sul’emergenza casa. Il Comune potrà così acquisire 20 appartamenti già pronti da assegnare a persone in graduatoria.

Soddisfatto il sindaco Samuele Lippi. Che spiega: "La Regione ha fatto un bando per la ricerca di struttture immobiliari private da acquisire per destinarle a Erp, edilizia popolare. Noi, come Comune di Cecina, insieme alla Casa Maffi abbiamo presentato un progetto molto interessante. Il piano infatti prevedeva il recupero di palazzine della Maffi da ristrutturare per ricavarne appartamenti. In questo modo abbiamo, da un lato recuperato spazi urbani inutilizzati, e dall’altro dato un contributo importante a contenere la crisi abitativa. I venti appartamenti che mettiamo in gioco ci consentono una serie di spostamenti che movimentano alla fine la graduatoria per 50-60 famiglie e possiamo dare più risposte".

Ma non finisce qui. Perché insieme a Casa Maffi il Comune ha realizzato anche un altro progetto e cioè la ristrutturazione di un’altra palazzina con altri venti appartamenti che saranno venduti a prezzo calmierato. "Parliamo di una cifra intorno a centomila euro per un appartamento di tre vani – chiarisce Lippi – e questa è un’altra risposta a tante giovani coppie che sono in difficoltà ad acquistare una casa da oltre 200mila euro. Anche questo progetto contribuirà ad allentare la pressione sul problema casa e contiamo di replicarlo. Così da una parte ristrutturiamo edifici non usati in città e dall’altra diamo la possibilità a tante persone di avere una casa propria a un prezzo più accessibile".

Ma torniamo al bando regionale. I comuni che hanno ottenuto i punteggi maggiori in graduatoria per poter accedere al finanziamento sono stati Massa (dove verranno realizzati 8 appartamenti), Montopoli in Val d’Arno (4), Cecina (20), Pelago (6), Villafranca in Lunigiana (4) e Lucca (4). Il finanziamento verrà erogato a questi comuni in due tranche da Artea, l’organismo pagatore della Regione, a condizione che i nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica divengano agibili entro sei mesi.

Gli appartamenti dovranno inoltre avere un elevato standard energetico (almeno pari alla classe B).