Turisti a Gorgona con i detenuti al lavoro

I detenuti dell'ultima 'isola-carcere' potranno diventare accompagnatori turistici. Parte un esperimento

Il marchese Lamberto Frescobaldi coi detenuti vignaioli di Gorgona, che producono pregiati vermentino e ansonica

Il marchese Lamberto Frescobaldi coi detenuti vignaioli di Gorgona, che producono pregiati vermentino e ansonica

Livorno, 23 febbraio 2018 - Da detenuti  a guide turistiche e operatori per la manutenzione dell’ambiente: sull’isola di Gorgona, ultima “isola-carcere” nel panorama nazionale dopo la progressiva dismisione delle altre, parte un esperimento che ha visto un accordo tra il Parco nazionale dell’arcipelago toscano e l’amministrazione carceraria. Sottoscritto dal presidente del parco Giampiero Sammuri e dal capo dipartimento dell’amministrazione carceraria Santi Consolo, l’accordo precede un fondo di circa 90 mila euro da parte del parco per l’acquisto di materiali adatti alla manutenzione dei sentieri e dei muretti, oltre che per la formazione dei detenuti che potranno diventare accompagnatori turistici.

In una nota del ministero di grazia e giustizia, il cui titolare Andrea Orlando ha personalmente promosso il progetto, si sottolinea che l’azione congiunta di ministero e Parco mira a promuovere «buone pratiche per la formazione l’inserimento lavorativo dei detenuti, insieme alla riqualificazione dell’ambiente e lo sviluppo di nuove attività turistiche sull’isola».

Mano  a mano che il progetto diventerà realtà potranno essere così incentivate le visite degli appassionati della natura, oggi in numeri ridotti strettamente contingentati. E si guarda anche alla pianificazione dell’utilizzo di vecchie strutture esistenti per attività ricettive, compresi punti di ristoro e di pernottamento, da affidare agli stessi detenuti. Con il finanziamento di 90.390,00 euro, messo a disposizione del Parco Arcipelago verranno acquistati i materiali necessari per risistemare alcuni percorsi per favorire la visita ecoturistica del Parco, per la quale saranno impiegati detenuti appositamente formati per i servizi di accompagnamento. «L’accordo, è detto in una nota, si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dell’isola di Gorgona promosso dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando e affidato alla Struttura Organizzativa di Coordinamento delle Attività Lavorative costituita nell’ambito dell’Ufficio del Capo del Dipartimento, congiuntamente alla Direzione della Casa di Reclusione di Livorno-Gorgona e al Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria, finalizzato ad avviare sull’isola attività di ristorazione, alberghiera e di accoglienza turistica. L’azione congiunta del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ha l’obiettivo di promuovere buone pratiche per la formazione e l’inserimento lavorativo delle persone detenute, di riqualificazione dell’ambiente.

A.F.