"Un miliardo per l’Ilva. E Piombino?"

Il segretario della federazione Pd De Rosas: "La città è ai margini e poi ci si chiede perché c’è sfiducia"

"Mentre a Piombino si chiede di installare il rigassificatore senza discutere di nient’altro se non per le proposte del presidente Giani, il governo ha varato un ulteriore aumento di capitale da un miliardo di euro per l‘acciaieria di Taranto". Così il segretario delle federazione Pd val di Cornia Elba Simone De Rosas che interviene sulla vicenda delle Acciaiere che da un po’ di tempo è stata accantonata dal dibattito cittadino, ma che riguarda oltre 1500 dipendenti.

"Senza entrare nel merito di come è stata gestita quella vicenda dal governo Conte1 (vi ricorderete tutto il balletto sullo scudo penale ecc) – afferma De Rosas – ci si domanda come mai di Piombino il ministro leghista Giorgetti non parli.

C’è un accordo ormai dato per fatto tra Arvedi e Jsw (con quale piano industriale, cioè per fare cosa? Perché non è indifferente); c’è la commessa delle rotaie (fondamentale per il Pnrr) da 2.4 miliardi di euro; ci sono le bonifiche di vaste aree ex industriali (a partire dalla falda ferma lì dal 2014); il completamento dello sviluppo del porto. Ma nulla.

C’è solo il rigassificatore, con tutti i suoi problemi di merito e di metodo.

Ah, già. Il rigassificatore e la cassa integrazione. Questo.

Anche per responsabilità di Ferrari che non ha la minima idea (e forse non gli interessa nemmeno) di costruire qualcosa per questo territorio. Basta la protesta.

Poi ci si domanda come mai qui da noi i cittadini siano sfiduciati e incazzati di fronte all’ennesima richiesta di sacrificio “per interesse nazionale”".