"Un milione per la ’Parchi’ è poco Serve un progetto organico"

Un milione all’anno di compensazione per i Parchi val di Cornia è poco. Lo afferma il Comitato per Campiglia che interviene sulla vicenda del rigassificatore di Piombino. "In pratica – afferma il comitato per Campiglia – su un “compensamento” totale di 700milioni. richiesti si ritiene sufficiente destinare il 3,5% a sostenere un elemento identitario come la Parchi che ha rappresentato una esperienza politico-culturale pressoché unica in Italia".

"Sappiamo bene – continua il comitato del presidente Primi – che i problemi della Parchi sono altri: la forma societaria si è rivelata un ostacolo ad ogni partecipazione attiva dei Comuni di Campiglia Marittima, San Vincenzo, Sassetta,Suvereto, si assiste alla mancanza di un progetto culturale a lungo termini, di studio, conservazione e promozione del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale della Val di Cornia, non si parla di costituire un comitato scientifico aperto a più discipline né di risolvere l’ingessamento della Società". "Va sottolineato poi – argomenta il Comitato per Campiglia – che il misero contributo di 1 milione all’anno rappresenta solo quanto il Comune di Piombino ha da anni scippato annualmente alla Società Parchi, incamerando i proventi dei parcheggi. Se ne deduce quanto il danno di immagine di Piombino e Val di Cornia causato dalla installazione del rigassificatore, sia considerato, dal punto di vista turistico, pressoché nullo e si può temere che un nuovo progetto economico impostato sul valore culturale, paesaggistico e ambientale sia stato di fatto definitivamente abbandonato, come dimostra anche la gestione del maggiore azionista vale a dire il Comune di Piombino".