"Via Grande, piano troppo costoso"

Livorno, la Lega chiede che venga annullato il bando per la progettazione. "Risparmi per 500mila euro"

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Il concorso di progettazione per il restauro urbano di via Grande e la riqualificazione di piazza Colonnella e Largo del Cisternino bandito dal Comune (la pubblicazione del bando è avvenuta dopo la metà di novembre), è finito nel mirino del gruppo consiliare della Lega. La capogruppo Costanza Vaccaro, coadiuvata dall’ingegnere Vito Borrelli (responsabile del settore urbanistica del partito), ha scritto al segretario generale del Comune per chiedere "in autotutela il ritiro dell’attuale bando poiché non sono correttamente chiariti le esigenze e gli obiettivi della committenza, - si legge nella lettera - i limiti relativi alla sua capacità d’intervento che, per le superfici porticate (come quelle di via Grande, ndr) si riducono alla manutenzione e al ripristino delle pavimentazioni esistenti, al rinnovo degli impianti elettrici d’illuminazione pubblica, al ripristino delle lanterne originali (in gran parte rimosse, ndr)". Vaccaro e Borrelli ieri hanno spiegato i dettagli di questa iniziativa. "La progettazione per il restyling di via Grande poteva essere affidata agli uffici interni al Comune risparmiando 500mila euro". Non solo: "ll concorso di progettazione è in conflitto con la legislazione vigente (comma 2 dell’art. 40 della L. 115042) e il Regolamento Edilizio. Il disciplinare del Bando contiene infatti indicazioni errate, si presenta dunque la necessità di ritirare il Bando in applicazione del principio di autotutela". Perché tutto ciò? "Perché i porticati di via Grande non appartengono al Comune, ma sono di proprietà privata, cioè dei condomìni che li contengono. Il Comune è titolare di una servitù d’uso pubblico che comporta che abbia solo l’onere della manutenzione della pavimentazione e dell’illuminazione, non interventi innovativi che alterino i manufatti" ha precisato Borrelli. "Tra gli obblighi del Comune non vi può essere quello della manutenzione degli impianti, anche nei tratti in cui attraversino le superfici porticate. Il Regolamento Edilizio (art. 49) è chiaro perché stabilisce che la manutenzione dei sotto-servizi esistenti e futuri di pertinenza degli edifici privati è a carico della proprietà privata". "Nonostante ciò - ha segnalato la Vaccaro - nel disciplinare del Bando ci sono due voci di spesa di 400mila più altri 800mila euro per gli interventi sui sotto-servizi di via Grande a carico del Comune". Ha concluso la Vaccaro: "Lunedì in consiglio comunale abbiamo chiesto al sindaco Salvetti di ritirare il bando. Ci ha risposto che è una perdita di tempo. Perciò abbiamo scritto al segretario generale. Qualora la nostra richiesta fosse respinta anche dal segretario generale, non escludiamo di ricorrere alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica".

Monica Dolciotti

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