Toscana, nasce il primo vino al mondo affinato nel marmo

Si chiama "Fuori Marmo": nato dalla collaborazione tra la cantina Fuori Mondo di Morandini e Paolo Carli della Henreaux, su idea dello chef francese Alléno

Una bottiglia di buon vino (foto repertorio)

Una bottiglia di buon vino (foto repertorio)

Livorno, 25 novembre 2022 - Nasce in Toscana il primo vino al mondo affinato nel marmo: "Fuori Marmo", un Cabernet Sauvignon, prodotto dalla cantina Fuori Mondo di Campiglia Marittima, di proprietà di Olivier Paul-Morandini e invecchiato nel marmo estratto dalle cave del monte Altissimo, a Seravezza (Lucca) sulle Alpi Apuane, le stesse che il grande Michelangelo scelse per i suoi capolavori e che oggi sono di proprietà della Henreaux

Fuori marmo, un'eccellenza tutta toscana, è stato presentato per la prima volta il 25 novembre a Parigi, al ristorante Ledoyen, tre stelle Michelin, dello chef Yannick Alléno. Galeotta fu una cena di fine lockdown in Versilia alla quale parteciparono lo chef francese, Paolo Carli della Henreaux di Seravezza e Olivier Paul Morandini. Partendo dall'idea della freschezza e della verticalità ricercata da Morandini per la produzione dei suoi vini, nasce la provocazione di Alléno di affinare il vino nel marmo. Questa, subito accolta da Carli e Morandini, si trasforma in un progetto concreto che, dopo cinque mesi di lavori, vede la nascita delle prime botti-anfore di marmo costate 100mila euro l'una. Seguono due anni di affinamento che portano alle prime bottiglie pronte: sono circa 1000, con 120 magnum e 80 doppie magnum. Prezzi alle stelle per il prodotto pregiato: le bordolesi classiche costeranno 1000 euro l'una.