Voto agli stranieri Replica di Romiti

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"Il voto agli extracomunitari va contro i dettami della Costituzione ed è inutile che la vicesindaco ci dica che i consigli di zona fanno parte degli Istituti di Partecipazione. L’integrazione del cittadino extracomunitario non si raggiunge perché gli si regala il diritto di voto, ma passa dal lavoro, dal rispetto della legge e delle regole civili italiane". Andrea Romiti, capogruppo di Fratelli d’Italia i Comune controreplica alla vice sindaco Libera Camici che sul suo "no" al diritto di voto agli extracomunitari gli ha risposto che "la proposta per l’elettorato dei consigli di zona è analoga a quanto già previdsto nello Statuto comunale per il referendum comunale consultivo".

Sempre Romiti: "Un cittadino extracomunitario ha diritto a chiedere la cittadinanza dopo 10 anni di permanenza regolare sul territorio per motivi di famiglia, lavoro o studio e gli viene concessa se non ha commesso reati ostativi. Anche a Livorno il PD propone il modello di integrazione fallimentare francese che ha creato le Banlieue, sobborghi in mano a criminalità e radicalismo islamico. Anche a Livorno l’immigrazione ha avuto la tendenza a raccogliersi in certe aree del centro e periferia nord dove l’integrazione è impossibile". Così Fratelli d’Italia ha presentato "emendamenti di modifica al regolamento per i Consigli di Zona che sarà discusso in commissione 1 il 13 luglio".