Il premio 'Livorno al centro' alla soprano Stanescu

Una lunga e brillante carriera lirica per l'artista 93enne che ha ricevuto il premio nella sua casa di Quercianella

La cerimonia di consegna nella casa della Stanescu a Quercianella

La cerimonia di consegna nella casa della Stanescu a Quercianella

Livorno, 23 ottobre 2019 - Un premio a una vera Signora del palcoscenico, la grande soprano rumena Lucia Stanescu che dagli anni ‘70 ha scelto Livorno come sua città di adozione. Lo scorso mese di maggio le condizioni di salute non le permisero di essere presente alla cerimonia conclusiva del festival “Livorno al Centro”, la rassegna di arte e cultura livornese che ha come suo momento culminante proprio la premiazione dei talenti della città di Livorno. Forte delle sue 93 primavere, la Stanescu ha con entusiasmo accettato di ricevere il riconoscimento nella sua abitazione a Quercianella consegnato dall'assessore comunale alla cultura Simone Lenzi, alla presenza dell’ex assessore Francesco Belais. Questo è avvenuto dopo le motivazioni del direttore artistico della stagione lirica del Goldoni, Alberto Paloscia, che ha sottolineato i passaggi di una luminosa carriera e un impegno per la lirica anche tra palcoscenico ed insegnamento.

“Ci tenevamo particolarmente a consegnare questo premio – ha detto Riccardo Della Ragione, ideatore e direttore artistico del festival realizzato in compartecipazione con il Comune e con la collaborazione della Fondazione Goldoni - In questa occasione abbiamo potuto sperimentare ancora una volta come sia importante riportare “Livorno al Centro”. Consegnare questo premio alla presenza dei due assessori alla cultura (della vecchia e della nuova amministrazione) sottolinea come si possano condividere obiettivi comuni che mirino ad evidenziare i talenti della nostra città. Il retro della medaglia porta la dicitura “Per aver valorizzato e promosso con la propria attività l’identità livornese” e la signora Stanescu è sicuramente stata con la sua vita e la sua arte un’alta testimonianza per la nostra città. Cosa c’è di più bello se non vedere un’artista di fama internazionale che pur avendo avuto la possibilità di scegliere di vivere in qualsiasi città del mondo, ha scelto di diventare livornese? Così come fu per la premiazione data a Lindsay Kemp nel 2017, è stato un grande orgoglio premiare il soprano Lucia Stanescu, un artista di livello internazionale che con la propria grandezza ha esaltato il piacere di appartenere alla nostra città così ricca di talenti e bellezze”.

L’atmosfera della premiazione è stata particolarmente gioviale, l’ospitalità della signora Stanescu ha dato vita a un piccolo buffet con brindisi finale in cui Lucia ha donato ai presenti una copia del suo libro “E’ stata una vita o un sogno?”. Di assoluto rilievo, tra le sue molte interpretazioni, Madama Butterfly, l’eroina pucciniana di cui ha vestito i panni con successo non solo al Goldoni (nel 1971 e 1974) ed al Festival Puccini di Torre del Lago, ma anche nella prestigiosa sede del Bolshoi di Mosca. Sempre al Teatro Goldoni la ricordiamo quale Tosca (1971 e 1973), Aida (1972), Santuzza in Cavalleria rusticana (1975) e Mimì in Bohème (1976); nel 1979 fu Manon Lescaut alla Gran Guardia.