Piombino (Livorno), 17 gennaio 2024 – La firma era attesa ormai da giorni. Ieri pomeriggio finalmente siglata l’Intesa fra il ministero delle Imprese, Regione, Comune di
Piombino, Metinvest Adria, Metinvest Bv, Danieli & C. Officine meccaniche, sul rilancio del polo siderurgico di Piombino. Il progetto, alimentato anche da finanziamenti esterni e sovvenzioni governative, si articolerà su una superficie di 260 ettari e prevede la produzione di prodotti finiti di acciaio laminati a caldo e soggetti a ulteriori lavorazioni. Verrà realizzato da subito uno studio coordinato di fattibilità per stabilire le condizioni di operatività del polo e valorizzare le potenzialità produttive del territorio, privilegiando le soluzioni più compatibili sotto un profilo ambientale. Una volta a regime il progetto darà impiego a circa 1.500 lavoratori diretti e indiretti. Al ministero delle Imprese il compito di coordinare un tavolo con istituzioni nazionali e locali. Entro quattro mesi verrà sottoscritto uno specifico accordo di programma per dare gambe a questa iniziativa di insediamento industriale.
Il Ministero delle Imprese inoltre, spiega una nota del Mimit, coordinerà un tavolo di lavoro partecipato da tutte le istituzioni nazionali e locali competenti per favorire l’insediamento produttivo dei potenziali onvestitori: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Toscana, Comune di Piombino, Autorità di Sistema Portuale, Agenzia del Demanio. La prima convocazione è prevista entro la prossima settimana. «’L’intesa odierna segna un passo cruciale per il rilancio del polo di Piombino, che assumerà un ruolo sempre più centrale nel contesto del piano siderurgico nazionale, insieme agli stabilimenti di Taranto, di Terni e alle acciaierie del nord Italia. Il nostro obiettivo è orientato verso una siderurgia competitiva, sostenibile e all’avanguardia: un vero e proprio motore di crescita e sviluppo per il nostro sistema produttivo e per l’eccellenza del Made in Italy», spiega a firma avvenuta il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.
Ed è«un primo importante risultato» anche per il Presidente del gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti, che indica come l’accordo porterà alla realizzazione di un impianto «che sarà uno dei primi completamente digitali e avrà un impatto positivo importante per l’occupazione». A pieno regime, infatti, «darà lavoro a 1500 nuovi assunti, che saranno formati e qualificati per gestire un impianto di questo livello tecnologico, che potrebbe fungere da modello positivo per altre iniziative simili a livello globale».