Industriali, sì alla fusione: Livorno con Firenze e Massa Carrara

Per porto, nautica e lapideo ci sono grandi prospettive. Il presidente Neri: "Un insieme unico di risorse strategiche"

Piero Neri

Piero Neri

Livorno, 26 febbraio 2023 - Il cavaliere del lavoro Piero Neri, presidente degli Industriali, in occasione dell’assemblea di Confindustria Livorno Massa Carrara, ha riscosso l’unanimità dei consensi per il suo mandato finalizzato alla fusione tra Confindustria Firenze e Confindustria Livorno Massa Carrara.

"Nell’incertezza attuale, sul territorio costiero l’industria manifatturiera ad alta intensità di manodopera presente – ha detto Neri – dalla nautica all’acciaio, dalla chimica al lapideo, dall’oil & gas all’automotive, insieme alla logistica marittimo-portuale in tutte le sue articolazioni, si conferma come una realtà solida. Si tratta di un insieme di risorse strategiche che formano un sistema strutturato e diversificato, non facilmente rintracciabile nel sistema Paese. La strategia che abbiamo tracciato come Confindustria per la reindustrializzazione della Costa Toscana e che sottende al nostro progetto di fusione, è finalizzata a valorizzare gli asset industriali dei rispettivi territori e a rendere efficace e funzionale la connessione tra le infrastrutture che caratterizzano la geo-economia compresa tra l’area metropolitana di Firenze e i porti di Carrara, Livorno e Piombino".

Da questa evoluzione organizzativa ne deriverà un auspicabile incremento del peso specifico della futura unica associazione, che rappresenterà 1500 aziende con 66.500 dipendenti, collocandosi al nono posto della graduatoria nazionale delle Associazioni territoriali per numero di dipendenti e all’ottavo per numero di imprese associate.