Baglioni torna a Livorno: "Dodici note solo bis" al Goldoni

Il cantautore romano fa tappa a Livorno con “Dodici note solo bis”. Stasera alle 21 il concerto, tra vecchi cavalli di battaglia e brani recenti

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni

Livorno, 10 gennaio 2023 - Il Teatro Goldoni riapre nuovamente il suo solenne sipario a una delle colonne della musica italiana, Claudio Baglioni, da poco insignito del prestigioso Premio Tenco 2022.

Il cantautore romano si esibisce al Goldoni, a un anno di distanza dal suo ultimo concerto nella città dei 4 Mori, nonostante sia stato colpito nei giorni scorsi da un attacco influenzale che lo ha costretto a rimandare alcune delle date del suo tour.

Fortunatamente la data livornese è stata confermata e l’artista riproporrà questa sera “Dodici note solo bis”, ovvero la prosecuzione naturale del precedente tour “Dodici note solo”. Un bis, maturato dopo aver "percorso 25.000 km in cento giorni cantando e suonando per sei sere a settimana senza mai provare un istante di noia o stanchezza, senza mai cadere nella trappola della ripetitività". Un nuovo-vecchio tour che parla della musica come mezzo di rinascita: “Vado a cercarmi il pubblico città per città godendomi la meraviglia dei teatri italiani - ha dichiarato qualche giorno fa Baglioni al Resto del Carlino - con tante canzoni e la possibilità di cambiare scaletta ogni sera, un valzer nel tempo, cercando di portare un’orchestrazione fatta di stati d’animo. Teatri bellissimi e spettatori attenti ed entusiasti sono stati fino ad’ora lo spettacolo per i miei occhi e le orecchie. Io ci ho messo la voce, le mani, il cuore. Gli altri le emozioni, le grida e gli applausi. Così che ogni concerto fosse speciale e si potesse ricordare. Sono alla fine di una lunga e fantastica avventura umana e professionale.

Ma non termina qui. Se il pubblico chiama, l’artista torna in scena, ringrazia e concede il bis". L’artista sarà quindi accompagnato da orchestre e ballerini, per uno spettacolo diverso dal solito: per circa tre ore e mezzo sarà lui a cantare, intimamente e da solo, assottigliando via via la distanza tra palco e platea. Una lunga serata pensata per unire i grandi capolavori di ieri e di oggi in “un unico spazio temporale”. Un concerto ”assolo”(come il titolo di una sua raccolta, ndr), un cammino solitario dove i riflettori saranno solo per lui e la sua musica attraverso le sue eterne canzoni (circa 350). Un viaggio interminabile tra passato, presente e futuro, a tratti malinconico, quasi amaro. Avrà tre compagni di viaggio particolari, tre strumenti a tastiera che, seppur diversi tra loro come struttura, suono e significato “rappresentano il passato, il presente e il futuro”. Il pianoforte acustico, di lato, con un suono classico a rappresentare il passato, con un suono di terra, di storia. Il pianoforte centrale, elettrico con una sonorità più fluida. Infine, il futuro carpito tramite il piano digitale, elettronico per narrare un racconto attraverso timbriche diverse. Gli spettatori del Goldoni vivranno un concerto intimo, elegante, catapultati “in cammino” come suoi compagni di viaggio, attraverso le canzoni del “grande mago”, a partire da quelle più datata come “Amori in corso”, “Questo piccolo grande amore”, “Strada facendo”, “ Mille giorni di te e di me”, per poi passare alle struggenti “Dieci dita” e “ Mal d’amore”.