"Ricorderemo Ciampi in attesa del Premio"

La 26a edizione è rinviata a data da destinarsi, ma il poeta e cantautore sarà celebrato con un’iniziativa in rete il prossimo 19 gennaio

Cristiano de André premiato dal sindaco Luca Salvetti (foto Furio Pozzi)

Cristiano de André premiato dal sindaco Luca Salvetti (foto Furio Pozzi)

Livorno, 1 novembre 2020 - Un’iniziativa per ricordare Piero Ciampi nel prossimo gennaio. Necessariamente, almeno per le regole attuali, da remoto e non dal vivo come sempre al Teatro Goldoni. L’annuncio è stato dato dal Premio Ciampi nella sua pagina Facebook, dove si legge del rinvio a nuova data della manifestazione. "Durante i 25 anni della sua esistenza il Premio intitolato a Piero Ciampi – si legge nell’annuncio – è sempre stato un’occasione di incroci e incontri, di idee ed emozioni scambiate liberamente, di sincronie imprevedibili e quasi magiche. Pomeriggi e serate pieni di vita vissuta e arte condivisa sotto il viso sornione del grande cantautore e poeta di Livorno. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore il ricordo del 19 gennaio di quest’anno lungo le strade della città e poi negli spazi del Teatro Goldoni: la banda sotto la casa natale di Piero, il maestro Gianfranco Reverberi al piano, la commozione di Cristiano De André nel ricevere il Premio Speciale e gli spettatori in sala altrettanto commossi. Per non parlare della ‘trasferta’ genovese, ugualmente ricca di partecipazione e di soddisfazioni".

"Oggi – continua il post – tutto questo pare lontano nel tempo, schiacciato dall’emergenza sanitaria e dalle paure che la accompagnano. Data la situazione, e data l’impossibilità di riproporre quelli che sono i tratti salienti della nostra manifestazione, abbiamo deciso per un rinvio a nuova data della 26a edizione del Premio Ciampi. È nostra intenzione restare in contatto con chi ci segue, con tutti gli amici e le amiche che ci siamo conquistati in questi anni. Per tale ragione stiamo preparando un evento on line da proporre il 19 gennaio 2021, a 41 anni dalla scomparsa di Piero. Sarà un’altra tappa del nostro cammino in attesa del momento in cui ci potremo rivedere e riabbracciare e riusciremo a dare forma alle nuove idee che stiamo elaborando. Perché il Premio Ciampi, anche dietro le quinte, non sta mai fermo; è irrequieto proprio come l’artista che si è impegnato a raccontare.