La presentazione della stagione al Goldoni (Novi)
Firenze, 15 luglio 2019 - Oltre 50 serate animeranno il nuovo cartellone della stagione 2019/20 del Goldoni di Livorno che è stata presentata oggi sul palco della sala grande del teatro dal sindaco e presidente della Fondazione Goldoni Luca Salvetti, insieme al direttore generale della Fondazione Goldoni Marco Leone, l'assessore alla cultura Simone Lenzi e il vice presidente della Fondazione Livorno Marcello Murziani.
L'inaugurazione del cartellone è prevista il 19 ottobre nel segno di Pietro Mascagni con un allestimento di 'Cavalleria rusticana' in un originale dittico con la Suor Angelica di Giacomo Puccini. Quattro le opere in cartellone per la lirica con la proposta della «novità» per Livorno del capolavoro di Mozart Le nozze di Figaro (unica rappresentazione nel 1823) in collaborazione con il Teatro spagnolo àpera de Tenerife. Nove gli spettacoli di prosa con i protagonisti del nostro teatro, a partire dal 29 ottobre con 'Un tram che si chiama desideriò con Mariangela D'Abbraccio.
Grande attenzione poi alla classica con tredici appuntamenti tra musica orchestrale e da camera, con solisti e direttori internazionali, tre serate per la danza (primo appuntamento il 19 dicembre con il balletto di Mosca in 'La Bella addormentatà) oltre ad una serie di eventi tra cui spiccano due musical come 'Grease' e 'Aggiungi un posto a tavola'.
«Siamo uno dei Teatri più grandi e più importanti d'Italia - ha detto Leone - Siamo un teatro che produce: 12.800 giornate lavorative contrattualizzate, 300 aziende coinvolte tra fornitori, service, hotel, lirica, prosa, danza, sinfonica, teatro ragazzi. E la stagione 2018/19 si è conclusa regalandoci ancora una volta dati estremamente incoraggianti. Si conferma il trend positivo di questi ultimi 4 anni: più sipari e più pubblico (160 sipari e circa 56.000 presenze nell'anno). Il pubblico è aumentato di un 11% rispetto all'anno scorso, e del 16,8% in due anni. Anche il pubblico della lirica, dovunque in Italia in calo, da noi registra un +24% rispetto allo scorso anno e +28% rispetto a soli due anni fa».