A Livorno il 3 maggio la nave di Emergency con 35 migranti. Il sindaco Salvetti: “Pronti ad accogliere”

L’imbarcazione soccorsa in alto mare era partita dal porto libico di Tobruk nella notte fra il 25 e il 26 aprile

Porto di Livorno: il precedente arrivo della nave Emergency Life Support, con 142 migranti (Foto Novi)

Porto di Livorno: il precedente arrivo della nave Emergency Life Support, con 142 migranti (Foto Novi)

Livorno, 30 aprile 2023 – Arriverà nella mattinata del 3 maggio la nave Life Support di Emergency al porto di Livorno, indicato dalle autorità italiane. L'imbarcazione aveva soccorso ieri in acque internazionali 35 migranti partiti da Tobruk, in Libia, che erano in mare da quasi 4 giorni.

''Ieri sera la Life Support ha fatto un soccorso di 35 persone nella zona SAR maltese. Il caso ci è stato segnalato da Airborne già venerdì pomeriggio - riporta Albert Mayordomo, Sar Mission Coordinator della Life Support di Emergency - ma i naufraghi hanno riferito di aver lasciato Tobruk nella notte fra martedì 25 e mercoledì 26 aprile. A bordo dell'imbarcazione in vetroresina erano tutti in uno stato di ansia e disorientamento, senza acqua né cibo da quasi 4 giorni. Poco prima che la Life Support facesse il salvataggio dì queste 35 persone, altri naufraghi sono stati soccorsi da una nave commerciale e stanno per essere riportati in Libia, in violazione a qualsiasi norma internazionale''.

La Life Support di Eemrgency ha ricevuto da SeaBird 2, uno dei velivoli di Airborne, la prima segnalazione di una barca in difficoltà alle 13.05 di venerdì 28. Prima di attivare il Rescue team il comandante della nave ha informato immediatamente tutte le autorità competenti. Tra le 35 persone soccorse c'è un minore non accompagnato. Due delle persone soccorse provenivano dalla Palestina, una dalla Siria, tutti gli altri dal Bangladesh, Paesi colpiti da violenze, crisi umanitarie e insicurezza alimentare.

Come racconta il medico della Life Support di Emergency Alessandro Trainito: ''Le persone soccorse accusavano segni di stress emotivo e di disidratazione, non avevano scorte sufficienti né di acqua né di viveri. Nelle prossime ore il team sanitario a bordo monitorerà le loro condizioni cliniche.''

La Life Support ha ricevuto da Imrcc l'indicazione di dirigersi al porto di Livorno, dove arriverà nella mattinata del 3 maggio. ''Le autorità italiane - commenta Albert Mayordomo - ci hanno assegnato il porto di Livorno per lo sbarco, a 4 giorni e quasi 670 miglia nautiche di distanza dal luogo in cui è avvenuto il salvataggio. L'assegnazione di porti lontani non rispetta il diritto internazionale e posticipa senza motivo l'assistenza di cui hanno bisogno le persone soccorse''.

Così Salvetti

"Siamo pronti ad accogliere". Così il sindaco di Livorno Luca Salvetti commenta la notizia che la nave Life Support di Emergency ha ricevuto l'indicazione di dirigersi al Porto di Livorno dove arriverà nella mattinata di mercoledì 3 maggio, lontanissima appunto da dove è avvenuto il salvataggio.

"La notizia mi è stata comunicata alcune ore fa dal prefetto – informa il sindaco – noi naturalmente ci mettiamo subito in moto con tutti i settori comunali che già nel mese di dicembre hanno gestito con efficienza e con cuore l'accoglienza di due navi di migranti, le Ong Sea Eye 4 e Emergency Life Support, ovvero il Gabinetto del sindaco, la Protezione civile, il Sociale con gli assistenti sociali. Naturalmente il nostro impegno è coordinato dalla Prefettura e dalla Regione Toscana. Daremo il massimo impegno – sottolinea Salvetti - ma nello stesso tempo esprimiamo perplessità e ci fa riflettere quello che dice il medico di bordo, ovvero che la nave di Emergency impiegherà 4 giorni e quasi 670 miglia nautiche di distanza dal luogo in cui è avvenuto il salvataggio per arrivare a Livorno. Si valutino bene le condizioni di salute delle persone che sono a bordo e che molto probabilmente dovrebbero sbarcare prima per ricevere le cure necessarie".