Animali sequestrati al Limoncino e poi abbattuti: la protesta arriva in consiglio comunale

Una delegazione di allevatori a Palazzo civico ha incontrato il sindaco e alcuni consiglieri

Livorno, 9 marzo 2023 – La vicenda del sequestro e del successivo abbattimento degli animali nell’area Limoncino, che risale al primo marzo scorso, è approdata in Comune. Stamani una delegazione di persone che custodivano gli animali ha incontrato a Palazzo civico il sindaco e alcuni consiglieri. 

Nella delegazione c’erano anche Elisabetta Merlini e una rappresentante dell’Albergo del Pastore di Val di Chioma, Annalisa Iogozzo. «Il sindaco è stato molto disponibile e cordiale. – hanno detto Guglielmo Genchi e il resto della delegazione – Ci ha spiegato la situazione, però non siamo soddisfati per la fine che hanno fatto fare alle pecore con gli agnelli e alle capre avviati alla macellazione il 1 marzo, giorno del sequestro di tutti gli animali». Eisabetta Merlini ha ribadito al sindaco: «Sulle pecore erano stati fatti prelievi lo scorso ottobre 2022 ed erano risultate sane». Quindi per Genghi «il sequestro e la macellazione non sono giustificati. Tutta la documentazione è in mano al mio legale».

Luciano Genghi, nipote di Gugliemo, ha dichiarato ieri sera: «Per ora i maiali e i cavalli restano sul terreno di mio zio. Intanto abbiamo trovato la possibilità di ricollocare i maiali. Quando saranno trasferiti dovranno esserci anche gli operatori della Usl. Rimarranno così solo i cavalli». Tra gli animalisti che il 1 marzo si sono presentati in via del Limoncino, contestando il trasferimento di capre e pecore di Guglielmo Genghi (subito dopo macellate e avviate all’inceneritore di Parma), le Associazioni Al c a e A t a p c, avevano previsto di partecipare con un flash mob silenzioso in consiglio comunale. Hanno invece cambiato idea. Non si sono presentate per le minacce ricevute sui social.