
La squadra di assessori nella giunta Salvetti ieri alle Terme del Corallo (Foto Novi)
Livorno, 24 dicembre 2024 – Un viaggio lungo 365 giorni in un video di 6 minuti – proiettato ieri mattina nella Sala della Mescita alle Terme del Corallo – per toccare tutti i temi chiave, i progetti e i traguardi raggiunti ma anche per mettere a fuoco quel che ancora resta da fare, ciò che è in cantiere e quel che ci andrà. La bioraffineria Eni, la partita delle aree ex Trw, la Darsena Europa e il quadro legato ai flussi turistici al centro di questo viaggio, ma anche l’ok al piano strutturale con la nascita del piano operativo, documento cardine per la Livorno del 2030. E ancora riqualificazione urbana, spazi per bambini e le Terme del Corallo. Poi la squadra di assessori ha messo in vetrina i ’pezzi forti’ di questo stesso viaggio, mentre il primo cittadino ha tracciato la rotta per il 2025 e ancora più in là.
Al grido di “qualcuno ci accusa che diciamo spesso che va tutto bene – ha esordito – Io dico invece che non va tutto bene ma che sicuramente va tutto meglio di prima. Slogan che voglio portare avanti anche il prossimo anno”. Il 2025 sarà anche l’anno del nuovo assessore alla cultura, dopo le dimissioni di Simone Lenzi infatti Salvetti aveva mantenuto la delega. Ma adesso è tempo di svelare chi prenderà le redini di questo cruciale comparto. “Lo diremo il 28 dicembre e sarà un’assessora. Colgo l’occasione per ringraziare Lenzi, ho trovato molte cose da fare, che lui aveva messo in campo in maniera eccezionale”, ha detto soffermandosi sulla recente inaugurazione della rinnovata sezione del Museo della città, insieme al successo del festival LeggerMente, tra le altre cose. Il sindaco si è concentrato nel suo intervento molto sul tema della sicurezza, mettendo al centro il “il percorso iniziato da giugno-luglio con il security manager Giampaolo Dotto, che ci ha permesso di trovare una chiave di confronto e vicinanza con le persone sui temi della sicurezza” e il fatto che “in questi giorni sotto le feste si nota la presenza delle pattuglie a piedi, ci sono tante persone in centro e nei quartieri e questa secondo me è la formula giusta per trasformare la percezione che i cittadini hanno di sicurezza”. E ancora: “Anche quest’anno con la nostra protezione civile, la nostra struttura e soprattutto il nostro modo di intendere questi impegni e responsabilità abbiamo dato un’immagine di Livorno più sicura. Non solo un’impressione ma anche un fatto concreto, che i cittadini in qualsiasi momento hanno al loro fianco tutti quelli che potevano starci ovvero sindaco, giunta e strutture comunali”. Per il capitolo sport, “ne abbiamo fatte diverse, penso alla Notte bianca dello sport momento simbolo con un’immensa partecipazione – ha aggiunto – Per quanto riguarda il porto, nei primi sei mesi Barbara Bonciani ha portato a termine un percorso legato alla struttura primaria dal punto di vista economico e abbiamo giocato un ruolo fondamentale nel mediare situazioni tra operatori portuali, ritrovando serenità e armonia, elementi chiave per lo sviluppo del nostro porto”.