"Bisogna valutare le conseguenze sulle attività industriali"

La Cgil chiede chiarimenti sulle interferenze con le banchine Acciaierie

"Nei giorni scorsi – afferma il segretario provinciale Cgil Zannotti – abbiamo incontrato Giani e Snam, ed abbiamo così potuto conoscere i dettagli ufficiali del progetto". "Sulla base delle informazioni apprese – continua – abbiamo pertanto elaborato un documento di 5 pagine contenenti le nostre osservazioni. Ci dispiace comunque constatare come la norma giustificata dallo stato emergenziale non abbia visto un ripensamento delle strategie energetiche nazionali e un deciso cambio di passo che veda l’adozione di tecnologie sostitutive e fonti rinnovabili. A quando si apprende per le manovre della metaniera in ingresso e in uscita dal porto servirebbero circa 4 ore mentre per il suo scarico tra le 24 e le 48 ore. Se così fosse si genererebbero danni incalcolabili per i cittadini elbani, danni all’istruzione (pendolarismo insegnanti) e alla sanità (pendolarismo del personale sanitario e autoambulanze). Senza contare i contraccolpi negativi sul turismo (traffico passeggeri) e sul lavoro dei pescherecci. Se tutto ciò fosse confermato la nostra organizzazione sindacale sarebbe pronta ad esprimere già da ora parere negativo al progetto. Da considerare inoltre che l’impegno della banchina per circa 3 anni potrebbe causare problemi alla siderurgia: la banchina viene infatti utilizzata dalla Compagnia lavoratori portuali di Piombino e da Piombino Logistic per l’approvvigionamento delle materie dell’acciaieria. Importante inoltre capire i contraccolpi sulle attività della Pim.