
Bolgheri è uno dei pochi casi in cui la provincia diventa capitale. Capitale del vino, senz’altro, ma anche capitale della cultura e del saper vivere. L’ultima dimostrazione pratica è stata la presentazione del libro "Il mio analista è un basso elettrico" di Francesca Delogu, giornalista, manager delle idee, speaker ed ex direttore di Cosmopolitan alla Tenuta Argentiera. Una presentazione che si è dipanata come una vera ’jam session’ con il musicista Saturnino Celani (noto al grande pubblico per essere il bassista di Lorenzo Jovanotti e coautore di molti grandi successi) che ha regalato alcuni pezzi di bravura. "Il basso elettrico – spiega Francesca Delogu – è uno strumento davvero magnifico perché se ne sta quasi in disparte e fa brillare gli altri, ma in realtà è quello che tiene le fila del pezzo musicale, e questo penso che sia quello che deve fare un direttore di giornale o un manager, rimanere dietro le quinte, ma dirigere tutto e tirare fuori il meglio dai suoi collaboratori, come in una band". Il libro, edito da Do it human, è anche unsaggio dedicato agli imperfetti, un atlante delle emozioni, un costante invito a sfidare lo status quo attraverso un legame osmotico fra gli strumenti musicali e le complessità della vita.
E la sfida lanciata da Francesca Delogu, è anche quella raccolta dai viticoltori di Bolgheri e in primo luogo dalla Tenuta Argentiera diretta da Leonardo Raspini che ormai si è ritagliata un ruolo di primo piano nel panorama enologico. E ieri mattina ad accompagnare la presentazione ci sono stati in nuovi vini ’easy tasting’ , il rosè denominato ’I Pianali’ e il vermentino ’Eco del mare’, che hanno davvero ottime carte da giocare.
Luca Filippi