Botte e offese alla madre malata, 40enne in carcere per maltrattamenti in famiglia

In più occasioni le ha rotto il cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza all’ennesima aggressione

CARABINIERI  IN VIA  BENIAMINO  GIGLI

L'arresto dei carabinieri all'ennesima violenza (foto di archivio)

Livorno, 15 settembre – Ha picchiato la madre, facendola cadere, e l’ha riempita di insulti. L’intervento dei carabinieri in una casa del centro di Livorno ha portato all’arresto di un uomo di 40 anni, disoccupato e già con problemi di giustizia alle spalle. L’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia. Stando alla ricostruzione dei militari, infatti, non si tratterebbe di un caso isolato.

Il 40enne si era separato dalla compagna e da tempo non aveva un lavoro, così era tornato a vivere in casa con la madre. Ma le tensioni e i litigi finivano per sfociare in violenze fisiche e verbali contro la donna, 74 anni e con problemi di salute. Quando l’anziana signora si lamentava con lui di non avere la sua collaborazione in casa né un contributo economico, lui se la rifaceva su di lei e sugli oggetti. Più di una volta le avrebbe spaccato il cellulare per impedirle di chiamare i soccorsi. 

All’ennesima aggressione è scattato l’arresto in flagranza di reato. Dopo la convalida del tribunale è scattata la misura cautelare della custodia in carcere.