Cambio di appalto alla raffineria di Stagno: mercoledì due ore di sciopero

La nota della Cgil: "Due lavoratori perdono il posto, è inaccettabile"

Raffineria Eni stabilimento di Livorno (foto di repertorio)

Raffineria Eni stabilimento di Livorno (foto di repertorio)

Livorno, 9 aprile 2021 - "Riteniamo inaccettabile quello che sta succedendo a due lavoratori vittime di un cambio di appalto all'interno della raffineria Eni di Stagno". Attacca così la nota della Cgil Livorno in merito a un fatto accaduto dopo il subentro di un'altra azienda nella raffineria.

"La Acr Reggiani - espone il sindacato - è subentrata nell'appalto di monitoraggi ambientali, ma non è intenzionata ad assumere quei 2 lavoratori che svolgevano questa specifica attività per l'azienda uscente, la Nce. Una decisione per noi irricevibile: stiamo infatti parlando di persone che per ben 10 anni hanno svolto questo specifico lavoro con dedizione e grande professionalità. Alla Acr Reggiani chiediamo di assumersi le proprie responsabilità e di dimostrare sensibilità, assumendo questi due lavoratori. Sono anni che ci battiamo per difendere il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro anche nei casi di cambio di appalto".

"Per difendere questo principio per noi fondamentale - prosegue la Cgil - abbiamo deciso di indire per mercoledì 14 aprile due ore di sciopero (dalle ore 8 alle 10) per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle ditte dell'indotto della raffineria Eni: in quell'occasione sarà effettuato anche un presidio di protesta davanti all'ingresso dello stabilimento. L'attenzione sui contraccolpi occupazionali negativi in caso dei cambio di appalto deve restare alta, per questo chiediamo a tutti i lavoratori e alle lavoratrici di aderire allo sciopero: nessuno si salva da solo Coordinamento rsu ditte appaltatrici raffineria Eni".