Una lezione di storia di quelle che non si dimenticano e che dovrebbero coinvolgere le scuole e le università. Il colonnello Massimiliano Sole, comandante provinciale dei Carabinieri di Livorno, è stato protagonista dell’incontro organizzato dal Serra Club, presieduto dall’ingegner Edoardo Gambardella, sul tema ’Carabinieri e resistenza’. Un’ora di storia, magistralmente interpretata dal comandante Sole che ha presentato testimonianze, video, fotografie, documenti di un periodo che ha visto i carabinieri deportati, torturati e uccisi per aver fatto la scelta dell’onore: no al fascismo. Nomi, date, episodi intercalati dai ringraziamenti ai presenti: da Gino Niccolai presidente Anpi a Vittorio Mosseri presidente della comunità ebraica. Perchè la storia raccontata dal colonnello Sole si intreccia profondamente con quella della nostra città. "Quando sono arrivato a Livorno – ha detto il comandante provinciale – ho notato una sensibilità non scontata verso certo temi".
Da qui anche la voglia di condividere con le scuole, a partire dalle Bartolena con il dirigente Ersilio Castorina e la prof Anita Leonetti, pagine del nostro passato intrise di valori. Di quei valori che rappresentano l’identità profonda dei Carabinieri racchiusa nella medaglia d’oro al valor militare. "Onorificenza – chiude il colonnello Sole – concessa con decreto del presidente della Repubblica Sandro Pertini quarant’anni dopo la fine della guerra". Una lezione che ha colmato quell’oblio collettivo su tanti eroi del nostro Paese.
Michela Berti