Il G20 dei balneari: "Soldi e regole certe per il rilancio del turismo"

I sindaci scrivono a Conte chiedendo risorse e normative certe per garantire sicurezza e salute dei visitatori e degli operatori

Ragazze al mare: uno scenario che rischia di non ripetersi quest'anno

Ragazze al mare: uno scenario che rischia di non ripetersi quest'anno

San Vincenzo (Livorno), 20 aprile 2020 - Dall’ultimo incontro del Tavolo permanente del G20, che si è tenuto in questi giorni, in videoconferenza, i 23 sindaci delle più importanti destinazioni balneari d’Italia hanno lanciato l’allarme sulla prossima stagione turistica e più in generale sui bilanci presenti e futuri dei rispettivi Comuni. E’ il sindaco di San Vincenzo, Alessandro Bandini, ad informarci che  i sindaco del G20 hanno scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per chiedere attenzione particolare sul turismo balneare. "L’attivirtà economica prevalente svolta dai Comuni del G20s è quella esercitata in forma stagionale, e gli impatti economici della crisi da una parte sono rilevantissimi già nell’immediato e dall’altra le persone e le imprese dovranno attendere un periodo ancora più lungo per beneficiare della ripresa". Le richieste avanzate al Governo sono un fondo di sostegno per i Comuni di almeno 5 miliardi, così come da proposta Anci del 11 aprile; di istituire un fondo straordinario di almeno 500 milioni per i Comuni con risultato negativo del Fondo di solidarietà comunale; di anticipare al 2020 le risorse previste nel bilancio dello stato per la dotazione del Fondo di solidarietà comunale in particolare i 200 milioni di euro nel 2021, i 300 milioni nel 2022 e i 330 milioni nel 2023. aumentando così la dotazione del fondo di 830 milioni.

Sollecitati anche altri provvedimenti di aiuto per gli enti locali compreso il conferimento ai sindaci dei poteri necessari per operare con la massima celerità e prontezza per velocizzare le opere più importanti e la ripartenza dei cantieri; di prevedere la presenza di un rappresentante autorevole, con competenze sul settore turistico, nella task force prevista dal Governo per «progettare» la fase 2 del post emergenza sanitaria; - di predisporre un protocollo sanitario che ci indichi in maniera univoca e certa procedure e modalità che possano garantire la sicurezza e la tutela della salute dei turisti, degli operatori turistici, dei lavoratori e dei cittadini delle destinazioni balneari. Chiediamo con forza un impegno del Governo nei confronti del sistema turistico balneare, che senza gli interventi che riteniamo necessari se non vitali, nei prossimi mesi potrebbe già dichiarare il proprio fallimento".  Del G20 dei centri balneari italiani fanno parte di Comuni di Arzachena, Bellaria Igea Marina, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Viareggio.

Piero BIentinesi