"Coronavirus, il governo dimentica il turismo stagionale"

Parrini (Federalberghi Maremma e Tirreno): "Nessuna misura per le aziende. I Comuni s'impegnino ai tagli su rifiuti, quote Imu e addizionali per gli enti locali"

Maurizio Parrini

Maurizio Parrini

Costa Etrusca 17 marzo 2020 - E’ Maurizio Parrini presidente della «Federalberghi della Maremma e del Tirreno» ad intervinire a seguito della crisi derivata dalla Covid 19. «Nutriamo apprensione, -inizia - anche se, le province di Grosseto e Livorno risultano, per il momento, tra quelle con meno casi conclamati. I numerosi decreti presidenziali che si susseguono non hanno minimamente contemplato gli operatori del turismo stagionale o, là dove è stato fatto, i provvedimenti risultano inefficaci o insufficienti". "Forse non è chiaro che le strutture ricettive stagionali, a differenza di quelle aperte tutto l’anno nei grandi centri urbani, vivono in una condizione di equilibrio precario - aggiunge Parrini - Il lavoro di un’estate deve essere ottimizzato per coprire gli impegni che gravano per dodici mesi. Salta un tassello e il castello cade. E' già ijn atto mancanza di liquidità, che non sarà possibile recuperare, poichè la riapertura non è ad ora programmabile. La bassa stagione è compromessa da disdette e prolungarsi della quarantena. Il turismo straniero sarà il grande assente, considerando che Svizzera, Francia, Germania e Regno Unito cominciano solo ora a subire le restrizioni del Covid-19. Idem per Spagna e Stati Uniti. E gli italiani del nord, non avranno più ferie a disposizione per le vacanze estive in Toscana. Lo scenario è drammatico: possiamo cavarcela con la sospensione al 30 aprile delle tasse? Sicuramente no e chiederemo ancora l’esenzione fino a fine 2020".

Parrini chiede  poi dove siano gli ammortizzatori sociali per gli stagionali . "L'unica misura prevista riguarda gli stagionali che avranno, non si sa come né quando, un rimborso per marzo; ma per noi imprenditori non è stato previsto nulla". E il lavoro sfumato a marzo e aprile?".

Il presidente dei Federalberghi della Maremma e del Tirreno si augura che le amministrazioni concordino con Sei Toscana la cancellazione della tariffa variabile sui rifiuti; per abbassare la quota percentuale di spettanza dell'ente sull'Imu e per eliminare le addizionali comunali e regionali - conclude Parrini -  Ci aspetta un sacrificio comune senza termini di scadenza, alla fine del quale vorremmo evitare di dichiarare anche un fallimento di massa».