Costa degli Etruschi. Cicloturismo e trekking nei percorsi dei vigneti

Un vero boom di escursioni: più di 6 milioni e 300mila visitatori nel 2023. Alla Fiera di Bologna le offerte per scoprire un territorio sempre più amato.

Costa degli Etruschi. Cicloturismo e trekking nei percorsi dei vigneti

Costa degli Etruschi. Cicloturismo e trekking nei percorsi dei vigneti

(Livorno)

Mare, ma non solo. Se la Costa degli Etruschi è il primo ambito turistico del litorale toscano con 6 milioni e trecentomila presenze (nel 2023), lo deve al fatto che da queste parti in vacanza si viene anche in bassa stagione, primavera e autunno, per il turismo all’aperto, in bicicletta o con percosi trekking nel verde e tra i vigneti. E con questo scopo, incrementare ancora il turismo all’aperto, offrendo ai visitatori la possibilità di godere della bellezza del territorio attraverso escursioni in bicicletta o a piedi, la Costa degli Etruschi è presente alle fiere più importanti. Oggi ad esempio la Destination Management Company (Dmc) della Costa degli Etruschi è alla fiera del cicloturismo di Bologna per proporre una serie di pacchetti turistici ideati da quegli operatori con cui sono già state strette collaborazioni commerciali. Tra i molti percorsi che la Dmc propone a Bologna ci sono itinerari tematici ispirati alle caratteristiche del territorio. Tra questi, anche quello strutturato dal Comune di Riparbella. Si tratta di un itinerario di circa 40 km che punta sul binomio natura-eccellenze enogastronomiche, collegando le 9 rinomate cantine del territorio: Caiarossa, La Regola, Colline Albelle, Urlari, Quercialuce, La Cava, Pakravan Papi, Duemani, Prima Pietra. Un percorso a doppio anello (per bici Mtb e Gravel, meglio a pedalata assistita per i meno allenati), che attraversa le colline offrendo ai visitatori anche punti panoramici attrezzati.

"Queste cantine - sottolinea Monica Marraffa, vicesindaca di Riparbella - sono un’eccellenza. Ecco che questo itinerario, che è di facile fruizione anche per chi non è un cicloturista esperto e può essere percorso non solo per intero ma anche in anelli di minore lunghezza, è una grande occasione per promuovere la Costa degli Etruschi nella sua interezza". Non solo, perché con l’intento di proseguire una progettazione turistica condivisa, le cantine del Comune Pisano hanno di recente formato l’Associazione dei vignaioli di Riparbella, il cui presidente è Flavio Nuti della tenuta La Regola. "Una nuova realtà – dice ancora Marraffa – che evidenzia l’importanza di fare rete e condividere idee e progetti di tipo turistico".

Chiaramente l’area di Castagneto (comune capofila dell’ambitpo Costa degli Etruschi) resta il punto di riferimento per i percorsi tra i vigneti e strade bianche grazie all’immenso patrimonio di Bolgheri, ma anche i territori della val di Cornia con Suvereto e Campiglia e delle colline pisane con Montescudaio e Riparbella offrono una forte attrazione per percorsi turistici che hanno sempre il mare come sfondo, ma che sono anche capaci di creare movimento e presenze nei mesi non prettamente estivi.

Luca Filippi