MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Danneggiati i cinque porticcioli: “Indifesi dalla tempesta Ciaran”

Del Re, portavoce del Coordinamento degli otto circoli livornesi: "Servono barriere contro le onde alte 5 metri"

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Livorno, 6 novembre 2023 – La mareggiata senza precedenti con onde fino a 5 metri, hanno devastato il lungomare di Livorno. Oltre agli stabilimenti balneari, sono stati colpiti anche i circoli nautici.

Luigi Del Re portavoce del Coordinamento circoli della costa, otto con 5 porti in tutto da Livorno a Chioma, descrive la situazione. "Ognuno di noi ha subito danni a seconda della posizione. Chioma, Quercianella e Antignano sono state le zone più colpite. A Chioma per la pioggia è franata la collina sovrastante. Il fiume Chioma e il mare hanno poi portato un carico tale di detriti, piante incluse, da ostruire il porticciolo e il passaggio pedonale. Sono affondate nove barche nella darsena. A Quercianella danni alla massicciata di protezione e alcune imbarcazioni sono colate a picco". Prosegue Del Re: "Ad Antignano altre sette imbarcazioni sono affondate; alberi e detriti sono stati portati dal mare dentro il porticciolo fino alla banchina. Il porticciolo di Antignano rispetto al mare di ponente non ha protezione, perciò è l’unico della costa toscana alla mercé del vento da ovest. Lo abbiamo denunciato più volte, ma non abbiamo avuto risposte".

I cinque porticcioli del litorale livornese un tempo erano sotto la gestione del demanio marittimo di competenza della Capitaneria di Porto. Nel nel 2009 sono stati declassati a porti di terza categoria, con finalità turistico-commerciale, perciò sono finiti sotto la competenza della Regione, la quale a sua volta li ha passati al Comune in questo caso quello di Livorno. "Per cui le opere di difesa proposte – precisa Del Re – vengono istruite come fossero opere urbanistico-edilizie. Risultato: la risposta è che non sono compatibili con il Regolamento edilizio le barriere fisse frangi-flutti (massicciate). In alternativa dovrebbero realizzate opere amovibili del tutto inutili". Vista la situazione "servono interventi efficaci. La mareggiata di sabato mattina è stato un evento eccezionale, – sottolinea Luigi Del Re – ma ad Antignano basta una mareggiata anche meno violenta per avere danni".

Risalendo ancora "al circolo di Ardenza solo una barca è affondata e ci sono stati danni alla massicciata di protezione. – aggiunge Del Re – La banchina al confine con la spiaggia del Felciaio è impraticabile per i detriti portati nel mare". Osserva infine: "C’è stata una combinazione incredibile di situazioni negative con la mareggiata do sabato. Alle onde alte 5 metri, si è sommato l’effetto dell’alta mare amplificata dall’alta temperatura del mare. Tutto questo si è tradotto nella tempesta perfetta che, visto l’andamento climatico, sarà sempre più frequente. Perciò le istituzioni preposte sono invitate a prendere provvedimenti urgenti ed efficaci".

di Monica Dolciotti