Il sindaco e il questore di Livorno pronti a intervenire sulla discarica del Limoncino

Questo dopo l'esposto del Comitato di cittadini contro l'impianto dei rifiuti

La discarica del Limoncino

La discarica del Limoncino

Livorno 16 febbraio 2022 - Sindaco e questore di Livorno pronti a intervenire sulla discarica del Limoncino dopo l'esposto del Comitato di cittadini contro l'impianto dei rifiuti.

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha dunque  annunciato al Comitato contro la discarica del Limoncino che "interverrà se arriveranno in via del Limoncino i camion con i rifiuti". Il questore Roberto Massucci, che ha incontrato il Comitato mercoledì 16 febbraio, ha annunciato che "esaminerà la situazione è interverrà per quanto possibile". Tutto questo dopo che il Comitato di cittadini ha recuperato gli atti sulla base dei quali la società Livrea, che gestisce l'impianto per i rifiuti, ha documentato l'attività che ha iniziato lunedì in via del Limoncino: taglio di vegetazione e alberi su questa strada e in via della Sambuca, in area demaniale. Lo scopo? "Far transitare il 16 febbraio i primi cinque camion con i rifiuti - riferisce il Comitato -  per portarli in discarica. Ma per arrivarci bisogna passare da via del Limoncino, che è una strada 'privata' dichiarata tale dal Tribunale e non adeguata all' uso industriale".

Livrea, nonostante questo, ha depositato la documentazione in Questura e ha chiesto che le forze dell'ordine presidiassero la zona (come è avvenuto) per prevenire iniziative di protesta del Comitato, che infatti si è mobilitato da lunedì. E ha presentato sempre mercoledì 16 febbraio un esposto in Questura contro Livrea che "ha compiuto uno scempio in via del Limoncino e via della Sambuca - sostiene il Comitato - tagliando alberi e vegetazione senza avere la necessaria autorizzazione. È mancata inoltre la comunicazione dell'avvio dell'intervento".

Il Comitato da oltre dieci anni porta avanti la sua battaglia contro la discarica che appartiene alla famiglia Bellabarba , la quale ne ha affidato la gestione alla ditta Livrea. La vicenda è finita nelle aule dei tribunali, con il Comitato in lotta per non far aprire l'impianto, i Bellabarba e la Livrea sul fonte opposto impegnati a far valere i loro interessi "perché - affermano - abbiamo le carte in regola". 

Monica Dolciotti