PIOMBINO (Livorno)
L’altoforno delle Acciaierie di Piombino resiste al primo tentativo di demolizione. Ieri doveva essere una giornata ’storica’ per la città, in quando era previsto il ’collasso indotto’ dell’impianto alto 90 metri, che per decine di anni, ha segnato il ritmo della fabbrica. Centinaia di persone, tra i quali molti ex dipendenti della fabbrica, hanno seguito le operazioni a distanza della colline vicine. Ma nonostante che la base sia stata ’tagliata’ e siano stati fissati dei grossi cavi per l’abbattimento, il gigante ha resistito, quasi in un moto d’orgoglio, come se non si trattasse di una struttura metallica, ma di qualcosa di vivo. Almeno questa la sensazione che avevano ieri sera tutti i piombinesi. Oggi la ditta F&R-Demiced, responsabile delle demolizioni nell’area dell’ex area a caldo, riprenderà le operazioni e probabilmente arrivereno all’abbattimento vero e proprio che si svolge nel quadro di un preciso piano di sicurezza anche a livello ambientale per evitare la dispersione incontrollata di polveri.