Enorme discarica a cielo aperto all’Isola d’Elba: 500 tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali bruciati

Scatta il sequestro dell’area da parte della guardia costiera. C’era di tutto, perfino scooter e una roulotte. Il tutto nel cuore del Parco nazionale dell’Arcipelago...

Una parte della dsicarica

Una parte della dsicarica

Portoferraio (Livorno), 16 aprile 2023 – Parliamo tanto di rispetto dell’ambiente, poi però ci ritroviamo a dover fare i conti con situazioni come quella che vedete in questa foto.

All’isola d’Elba, lungo la strada provinciale 26 che collega Rio Marina a Cavo, la guardia costiera di Portoferraio ha trovato un deposito incontrollato di rifiuti, dove sono state abbandonate su di un’area di 2.500 metri quadrati, ricompresa nel Demanio Minerario dello Stato, circa 500 tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali, in parte combusti.

L’operazione condotta dai militari del nucleo operativo per la protezione ambientale del compartimento marittimo di Portoferraio e dell’ufficio locale marittimo di Rio Marina è scattata a seguito della segnalazione di un incendio divampato nel primo pomeriggio in località “Vigneria” del Comune di Rio, che ha coinvolto diversi natanti, tempestivamente domato dai vigili del fuoco di Portoferraio e della Protezione civile di Rio.

Insieme ai natanti, nell’area ormai diventata una vera e propria discarica a cielo aperto situata a pochi metri dal mare, sono stati rinvenuti diversi autoveicoli e motocicli, una roulotte e numerosi rifiuti speciali e pericolosi, tra i quali moduli per pontili galleggianti, pneumatici, tubi in pvc, cordame nautico, bombole di gas, materassi, televisori, taniche di vernici e altri materiali infiammabili e corrosivi, inerti provenienti da attività edile, materiale di risulta da falciatura e potatura di vegetazione ed altri rifiuti di ferro e plastica.

L’area di abbandono è situata in una zona ad elevato rischio idrogeologico ed è soggetta a particolari vincoli paesaggistici e ambientali, in quanto ricadente all’interno Parco nazionale dell’Arcipelago toscano.

L’operazione di sequestro effettuata dalla guardia costiera, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Livorno, ha consentito di interrompere una situazione di evidente stato di degrado e di potenziale inquinamento dell’area