Esplode la protesta al magazzino Dhl: "Ai lavoratori manca l’integrativo"

Livorno, presidio del sindacato Usb che chiede alla società in subappalto di rispettare il contratto

Il presidio alla Dhl

Il presidio alla Dhl

Livorno, 10 maggio 2023 – Presidio di protesta davanti alla sede del magazzino DHL a Livorno in via degli Arrotini 76 organizzato dal sindacato Usb.

Sindacato e lavoratori dipendenti della società BS Autotrasport (sono quaranta), alla quale DHL ha appaltato le proprie lavorazioni si sono mobilitati per contestare "il mancato pagamento di alcune spettanze (tra cui l’integrativo regionale) dei dipendenti per le problematiche che riguardano la sicurezza sul lavoro. Su queste ultime è stata fatta una segnalazione alla Azienda Usl per le necessarie verifiche".

Giovanni Ceraolo, coordinatore provinciale del sindacado Usb e i portavoce del Settore Logistica Usb spiegano: "Anche in Toscana e a Livorno, il colosso della logistica DHL ha deciso di appaltare a ditte esterne le proprie lavorazioni. In questo caso stiamo parlando della società BS Autotrasporti di Monteriggioni. Il meccanismo degli appalti, come peraltro denunciato da USB in tutta Italia, è un sistema inaccettabile su cui stanno indagando Guardia di Finanza e dalla Magistratura".

Proseguono: "A Livorno la BS autotrasporti, per anni, non ha corrisposto ai lavoratori quanto dovuto da contratto nazionale obbligando poi i lavoratori a firmare un accordo tombale in cambio di pochi spiccioli. A tutt’oggi non vengono corrisposti ai lavoratori i circa 90 euro al mese previsti da un integrativo regionale. Inoltre recentemente USB ha inviato agli organi competenti una segnalazione urgente relativa al presunto mancato rispetto di diverse normative di sicurezza. È evidente che il sistema degli appalti favorisce solo il risparmio a discapito dei diritti, del salario e della salute dei lavoratori".

Vista la situazione Ceraolo annuncia: "Per questo motivo come USB abbiamo deciso di avviare una campagna anche a Livorno per la definitiva internalizzazione di tutto il servizio logistica come già attuato in altre grandi società e chiediamo nell’immediato un intervento deciso da parte della DHL per allontanare immediatamente la BS Autotrasporti e di farlo nel rispetto della clausola sociale che garantisce tutti i lavoratori adesso alla dipendenze di BS Autotrasportiin caso di cambio di appalto". Per questi motivi, in preparazione dello sciopero generale nazionale proclamato per il 26 maggio, "abbiamo organizzato il presidio di fronte ai magazzini DHL di Livorno. – conclude Ceraolo – Decine di lavoratori, anche di altre aziende del settore logistica, hanno partecipato. Nei prossimi giorni, se BS autotrasporti e DHL non dovessero concedere un tavolo di trattativa su questi temi, metteremo in campo nuove iniziative". Non si esclude lo sciopero locale e forme di mobilitazione più forti davanti magazzino di via degli Arrotini".

M. D.