Collesalvetti (Livorno), 9 dicembre 2024 – E’ di Collesalvetti uno dei feriti gravi dopo l’esplosione avvenuta in un impianto dell’Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Un boato di tremenda violenza che ha mandato in frantumi i vetri in tutta la zona ed è stato chiaramente sentito a Firenze e in tutta la città metropolitana.
Un vicencda gravissima che vede al momento due morti, nove feriti e tre dispersi. Due dei feriti sono particolarmente gravi a causa delle ustioni. Uno di loro è un cinquantenne di Collesalvetti che è stato trasportato in elicottero al Centro grandi ustionati di Cisanello. Le sue condizioni appunto risultano gravi. Una vicenda che ripropone una volta di più il tema della sicurezza sul lavoro anche e soprattutto negli impianti dove vengono smistati dli idrocarburi.
Intanto la procura di Prato, competente sul comune di Calenzano, ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, per capire le responsabilità. L’esplosione si sarebbe verificata mentre veniva completata un’operazione di carico delle autocisterne, che erano sul piazzale ad attendere.
Oltre ai nove feriti trasportati nei vari ospedale dalle ambulanze un'altra decina di persone si è presentata autonomamente in più strutture ospedaliere per traumi di vario tipo, conseguenza dell'esplosione avvenuta a Calenzano, nel deposito Eni. Da quanto appreso c'è chi lamenterebbe ustioni alla trachea, chi sarebbe rimasto ferito da oggetti scagliati a seguito dell'esplosione che ha provocato anche la rottura di numerose finestre. Sempre da quanto appreso sarebbero tutti traumi di leggera entità. La maggior parte di queste persone si sarebbe presentata all'ospedale di Prato, circa 7, gli altri a quello di Empoli e al San Giovanni di Dio a Firenze.