Faldo, si decide la vendita: l’assemblea dei portuali chiamata oggi a votare

L’offerta del socio Koelliker, che gestisce l’operatività con Eurotrade&Logistica. L’autoparco è una struttura di 70 ettari a servizio dello scalo marittimo

Nell’area del Faldo a Collesalvetti stoccaggio auto e servizi

Nell’area del Faldo a Collesalvetti stoccaggio auto e servizi

Livorno, 26 maggio 2023 – Chissà che questa volta vada meglio. Oggi l’assemblea dei portuali viene nuovamente chiamata dai vertici della Compagnia per ratificare o no la vendita dell’autoporto del Faldo di Collesalvetti: un’operazione in ballo da almeno un paio d’anni e sempre bocciata dalle assemblee, con i portuali in difesa dell’”ultimo gioiello” dell’antico patrimonio creato da Italo Piccini, e negli anni eroso anche per le crisi che si sono succedute nel mondo del lavoro in banchina.

Questa volta però la vendita viene proposta - dicono gli osservatori - in termini molto più concreti di quelli che nella precedente assemblea erano molto sfumati: ovvero, presentando ai portuali la situazione patrimoniale della Compagnia, che è molto pesante: si parla di alcuni milioni di debiti tra banche e fisco, da ripianare urgentemente per non finire in una specie di default. I vertici hanno già in parte preparato la nuova assemblea, fornendo cifre, urgenze e le offerte dell’altro socio, il rinvigorito gruppo Koelliker, che ha promesso di mantenere l’occupazione e di sviluppare ulteriormente l’autoporto.

Una struttura di oltre 70 ettari, totalmente urbanizzata, con servizi non solo di stoccaggio delle auto sui piazzali ma anche di carrozzeria, ripristino, istallazione di batterie, revisione bene e delivery.

L’offerta del socio Koelliker, che già gestisce la parte fondamentale dell’operatività con Eurotrade& Logistica, riguarda la proprietà immobiliare, cui i portuali della Compagnia sono storicamente molto attaccati.

In recenti dichiarazioni del ceo di Koelliker, Marco Saltalamacchia - la Gazzetta Marittima dello scorso gennaio - Eurotrade&Logistics è da tempo pronta a rilevare anche la parte immobiliare con un piano che salvaguarderebbe sia l’occupazione che lo sviluppo, con nuovi investimenti. Il momento è anche favorevole perché dopo il fermo del mercato automobilistico dovuto alla pandemia i traffici sono in forte ripresa: e in particolare sono in ripresa gli arrivi dalla Cina e dall’India, con migliaia di auto che già intasano i piazzali del porto di Livorno, in attesa di sfogo verso i concessionari.